Credo che la scomparsa di Alberto Migone, direttore di Toscana Oggi’, sia una grande perdita non solo per il mondo fiorentino, ma per tutta la Toscana: così ha dichiarato al SIR mons. Mansueto Bianchi, vescovo di Pistoia, che ha avuto in Migone un solerte collaboratore negli anni in cui lo stesso vescovo è stato l’incaricato regionale per la cultura e i mass-media. Con lui si è spenta una persona che coniugava insieme le caratteristiche del laico cristiano, cioè da un lato una grande passione personale per il Vangelo, un forte senso di appartenenza alla Chiesa e di servizio alla comunità senza misura; dall’altro prosegue mons. Bianchi una forte sensibilità alle vicende del tempo, di presenza nelle problematiche sociali, soprattutto in campo culturale. Un impegno, il suo, di servizio in questo ambito, come persona in grado di operare un raccordo, un dialogo e una mediazione, qualità che in Toscana non sono mai eccessive. Secondo mons. Bianchi, proprio in questi ambiti della vita della Chiesa, della cultura e della riflessione politica, con la morte di Migone si spegne una figura di laico cristiano che ha lasciato una grande e bellissima testimonianza.Sir