(Fonte: ASCA) – Il Premier albanese Sali Berisha ha dichiarato che non vi sarà alcuna sollevazione in stile Tunisia dopo che Tirana è stata teatro ieri di violenti scontri costati la vita a tre persone. Nessuno può prendere il potere con la violenza in questo Paese, ha affermato Berisha secondo quanto scrive la Bbc. Ieri 20 mila persone hanno manifestato a Tirana, di fronte al palazzo del governo, su iniziativa del leader dell’opposizione e sindaco della capitale, Edi Rama. Migliaia di manifestanti, che hanno chiesto le dimissione del governo, si sono scontrati con la polizia. Il bilancio della sollevazione è stato di tre vittime e una cinquantina di feriti. Uno dei leader dell’opposizione ha affermato che la folla è stata provocata e che la polizia ha agito in modo non professionale.Le tensioni politiche si sono aggravate la scorsa settimana dopo che Ilir Meta, alleato chiave del Premier, ha rassegnato le proprie dimissioni dopo esser stato accusato di corruzione. L’opposizione chiede elezioni generali dopo aver respinto il risultato della contestata vittoria di Berisha nel 2009. Le speranze dello Stato ex-comunista di entrare in Ue sono state spezzate nonostante gli sforzi volti a dimostrare i progressi in campo democratico. Bruxelles ha respinto la domanda albanese per lo status di candidato lo scorso anno chiedendo a Tirana di realizzare un’agenda di 12 punti tra i quali vi è proprio la lotta alla corruzione. Nelle proteste di ieri i manifestanti hanno lanciato pietre, bastoni e ombrelli contro la polizia che ha risposto con il lancio di gas lacrimogeno, proiettili di gomma, cannoni d’acqua e granate stordenti. Numerosi veicoli sono stati dati alle fiamme e tra questi molti erano della polizia. Berisha ha fatto un parallelo con ciò che è avvenuto e sta ancora avvenendo in Tunisia, dove il presidente Zine al-Abedine Ben Ali è stato deposto dopo un’ondata di proteste di massa. I figli bastardi dei Ben Ali dell’Albania hanno concepito scenari tunisini…per voi cittadini dell’Albania, ha dichiarato il Premier. Nessun potere al mondo è in grado di manipolare la libera volontà del popolo albanese, ha sottolineato ancora Berisha che ha escluso l’imposizione dello stato d’emergenza affermando però che le violenze non verranno più tollerate.Il leader dell’opposizione albanese Edi Rama ha promesso che le proteste andranno avanti nonostante la morte dei tre manifestanti avvenute durante gli scontri esplosi ieri a Tirana. Dopo il periodo di lutto riprenderemo la protesta, ha spiegato Rama, sindaco della capitale albanese, all’Afp.
