Toscana

ALBANIA, APPELLO DEI VESCOVI SULLA SITUAZIONE SOCIALE E POLITICA DEL PAESE

Un “appello circa la situazione politico-sociale in Albania” rivolto alle massime cariche istituzionali e politiche del Paese e “a tutte le persone di buona volontà”. Lo hanno reso noto oggi i vescovi della Chiesa cattolica in Albania, riuniti a Tirana per la loro assemblea ordinaria annuale. Motivo del messaggio, la “crisi che si aggrava di giorno in giorno”, per la quale “il nostro popolo sta soffrendo”. “La Chiesa cattolica in Albania, in periodi difficili della storia del Paese – ricordano i vescovi –, non è rimasta indifferente, ma sempre ha incoraggiato la fraternità e si è impegnata per il bene comune e per un futuro migliore del nostro Paese. La comunità cattolica in Albania ha dato il suo contributo tramite molti sacerdoti e laici uccisi, perseguitati ed esiliati negli anni del regime comunista a causa della fede. Pure ora i cattolici sono impegnati a favore del bene comune e nella costruzione del Paese nella pace e nella giustizia”. Per questo motivo, proseguono i vescovi albanesi, “seguendo con preoccupazione l’evolversi della situazione, dieci mesi dopo le elezioni sentiamo nostro dovere, come pastori della Chiesa cattolica, impegnarci per il miglioramento della situazione”. Il popolo, scrivono, “sta soffrendo”, mentre avrebbe diritto “ad una società più fraterna e pacifica”. “Il nostro Paese – denunciano poi i vescovi – sta dando una pessima impressione al mondo, in questo momento storico in cui è membro della Nato e sta chiedendo il libero movimento dei cittadini, negato per decenni, e l’integrazione nell’Unione europea”. Da qui un invito ai politici “affinché, con coscienza e responsabilità, cerchino il bene comune prima di ogni interesse di partito o individuale e scelgano la via del dialogo aperto senza nessun pregiudizio, via per la quale c’è sempre spazio, in modo da andare verso una soluzione più degna e giusta, avendo nel cuore e nella mente sempre il bene della nostra gente, che molto sta soffrendo”.Sir