Vita Chiesa
AL VIA IL PRIMO CONGRESSO MONDIALE DEL PONTIFICIO CONSIGLIO DELLA GIUSTIZIA E DELLA PACE
“Occhi aperti, cuore sensibile e mano pronta per promuovere la giustizia e la pace”: sono questi i tre criteri indicati a nome del Papa dal card. Angelo Sodano, segretario di Stato, agli oltre 300 operatori degli organismi ecclesiali, provenienti da 92 Paesi del mondo e da 15 conferenze episcopali regionali, impegnati nella promozione della giustizia e della pace, radunati a Roma da oggi fino a sabato 30 ottobre, per il loro primo Congresso mondiale sul tema: “Annunciare il Vangelo della giustizia e della pace”. “Occhi aperti ha spiegato il porporato vuol dire essere attenti ai segni dei tempi per vedere il mondo con gli occhi di Dio, senza discriminazione alcuna, ma anche vedere Dio nelle persone e negli eventi di oggi. Cuore sensibile significa simpatia e attenzione per i diversi da noi ed è perciò l’opposto della chiusura egoistica. Mano pronta per fare il bene, perché la fede senza le opere è morta in se stessa: il messaggio sociale della Chiesa troverà credibilità nella testimonianza delle opere, prima che nella sua coerenza e logica interna”.
“Fare il punto sulla giustizia nell’era della globalizzazione” questo uno degli scopi del congresso secondo il card. Renato R. Martino, presidente del Pontificio Consiglio della giustizia e della pace e promotore dell’iniziativa , “una sfida che ha un significato più largo e più profondo di quello semplicemente economico, poiché nella storia si è aperta una nuovo epoca, che riguarda il destino dell’umanità”. Poi il tema della pace. “Il mondo ha rilevato il cardinale deve fare i conti con il terrorismo che sta mettendo in atto una guerra al di fuori di tutti i canoni politici e giuridici, con un’inedita irruzione nella nostra quotidianità, in grado di colpire chiunque, in qualsiasi luogo e tempo. Un fatto tanto più sinistro e sconvolgente, quando con orribile bestemmia si compie in nome di Dio”.