Da una parte Arezzo Wave, il «love festival» che si conclude domenica. Dall’altra Il giardino delle idee, la kermesse musicale ideata dalla Pastorale Giovanile e della Pastorale Universitaria che va in scena a partire da lunedì 17 luglio e che seguirà la rassegna a tutto volume capace di far arrivare ad Arezzo migliaia di giovani.Si tratta di due proposte alternative: la prima che talvolta naufraga nell’eccesso; la seconda che debutta per la prima volta in città e che «non ha trucchi» ma punta per due settimane di fila a «dare spazio a tutte le realtà musicali e non della provincia» attraverso concerti, musical, teatro ed arte. A fare da sfondo all’iniziativa non poteva essere che un parterre nel cuore di Arezzo: infatti, i 14 giorni all’insegna della creatività giovane saranno ospitati nel prato accanto alla basilica di San Domenico. Non ci saranno biglietti d’ingresso: ogni evento sarà gratuito perché, sostengono i promotori, la manifestazione vuol essere «un cantiere aperto alle idee» e «ad iniziative, progetti di solidarietà, incontri e viaggi». Un giardino «dedicato alla musica, al teatro, alla poesia, alla cinematografia, al mondo, ai gemellaggi alla speranza comune». Un incontro quotidiano alla «riscoperta dei sentimenti più sinceri e del vivere insieme». Molti sono scesi in campo per dare vita alla manifestazione: oltre alla diocesi, ci sono le parrocchie e quindici associazioni che saranno in prima linea per due settimane.Si comincia lunedì 17 luglio alle ore 21 con la Street band parade che offrirà un mix di musica, foto e racconti. Poi le letture tratte dalle pagine di Charles Bukowski a cura della scuola di narrazioni «Arturo Bandini». E ancora il concerto di The wind brother’s, un complesso di fiati alla riscoperta di suoni ed armonie antiche. E per finire il Jazz summertime quartet, band di giovanissimi. Lunedì si aprirà anche l’esposizione di pittura a cura di «Framenti» con le opere di Marina Arienzale, Giacomo Colvicchi, Sara Quinti e Cristina Pancini dell’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Martedì 18 luglio, alle ore 22.30, sarà la volta del I trio’ che presentano un viaggio strumentale attraverso sonorità jazz e non solo. Poi toccherà alla proiezione del cortometraggio su «Primo Carnera» del regista Fabrizio Varesco. Mercoledì 19 luglio, alle ore 21, saliranno sul palco gli Acoustic breath per una carrellata di musica acustica. Il secondo momento sarà dedicato alla riflessione con Ho diritto ai diritti, un affresco sui diritti in Italia e nel mondo e una lettura che offre uno sguardo sulla realtà e sui sogni di una società multiculturale. Ultimo appuntamento della giornata la proiezione dei corti della «Scuola di Regia» che illustreranno uno spaccato del cinema indipendente. Giovedì 20 luglio il festival riprende alle ore 21 con la band Venia che propone un rock italiano condito da energia ed entusiasmo puro. Al concerto seguirà il recital-cortometraggio sulla storia degli U2 dal titolo «Cerco compagni per formare gruppo rock». Finale della serata con i Dandana che presentano un vasto repertorio di canzoni e musiche dal Medio Oriente.Venerdì 21 luglio, il via della kermesse è fissato alle ore 18 con «La musica si fa strada», un viaggio attraverso le migliori realtà musicali di Arezzo. Davanti ai microfoni si alterneranno i gruppi Narajan core (rock metal), In viola (grunge alternative), Lohbella (punk alternative), Teracoma (metalcore), Fleurs du mal (rock), Filters (punk rock), Deadlock (punk), My unsaid everything (post hardcore), Moreemotions (alternative), Rakuen (rock) e Rapo country rock band (rock). Poi spazio alla volontariato insieme ad Ucodep e all’iniziativa Stai anche tu dalla parte dei bambini sul volto della solidarietà nel mondo. E in coda i Miranda che faranno conoscere il loro nuovo cd.Sabato 22 luglio, alle 22.30, ancora protagonista Ucodep con Acqua pulita per la vita. In contemporanea, di nuovo musica con i Devors e il loro rock melodico targato provincia di Arezzo e con gli Ablativo assoluto, vincitori del premio Rino Gaetano «Spazio d’autore 2005». Domenica 23 luglio, sempre a partire dalle 22.30, la diocesi presenterà il filmato «Uznove» sul Centro Giovanile in Albania. Poi, musica con i Nobase che hanno messo al bando le sofisticazioni elettroniche. E ancora arte con la mostra fotografica di Giampaolo Marcantoni sul «Progetto Hortensia» e la rassegna di pittura di Luca Squarcialupi sul «Progetto Lucky».Lunedì 24 luglio, la piazza di San Domenico farà da sfondo alle 21.30 al musical Notre Dame de Paris tratto dal romanzo di Victor Hugo e messo in scena dalla «Libera accademia del teatro di Arezzo» con la regia di Uberto Kovacevich. Quindi, spazio alla musica con i Non solo blues di Arezzo. Martedì 25 luglio sarà una serata sotto il segno della musica classica con il violoncello di Angeline Iorio, il Duo Marnic di oboe e piano e lo show di Fabio Mancini con le sue composizioni per pianoforte che sono un mix di brani contemporanei, classici e colonne sonore. Il tutto accompagnato dalle letture tratte da Nick Horby a cura della scuola di narrazioni «Bandini». Mercoledì 26 luglio, alle 22.30, andrà in scena una cavalcata fra trenta anni di musica con Adrenaline Junkie che è in tour insieme a Simona Bencini. Giovedì 27 luglio, alle ore 21, saliranno sul palco i Will o’ the wisp con i loro suoni irlandesi uniti alle atmosfere mediterranee. Poi sarà la volta del Pentolino’s orchestra. Venerdì 28 luglio, alle ore 21, saranno protagonisti i Chianucci brother’s che guideranno il pubblico in un viaggio acustico raccontato a bassa voce. Dopo di loro toccherà ai The gumo con il loro progetto di musica indie-pop-rock. Sabato 29 luglio, alle ore 21, si inizia con lo spettacolo di cabaret Baddani, billoni e cantarella show, performance tra battute e gag presentato da «Noidelle-ScarpeDiverse». Poi musica con i vincitori del concorso «Obiettivo Blues In 2006», i Filippo Barontini & the bad dogs. Gran finale domenica 30 luglio: alle ore 21 è di scena un gioco di ruolo teatrale interattivo ribattezzato «On stage vox populi». Quindi, si esibiranno le ultime due band: i Riff di Roma e i Sista che offriranno un progetto di comunicazione musicale e un racconto di spaccati di vita vissuta, sogni e aspettative.