Toscana

AL VIA A FIRENZE IL FORUM DELL’ACQUA

“E’ possibile evitare le guerre con una gestione collettiva dei beni e dei servizi essenziali. Diversamente nei Paesi poveri continueranno a morire 30mila persone ogni giorno per la mancanza d’acqua, e i Paesi ricchi non potranno che assumersene tutte le conseguenze, terrorismo compreso”. Questo l’allarme lanciato durante la conferenza stampa di apertura da Riccardo Petrella, coordinatore del primo Forum alternativo mondiale dell’acqua, che il 21 e 22 marzo vede riuniti a Firenze oltre 550 delegati di circa 60 Paesi del mondo. “L’esaurimento delle scorte di petrolio, di oro nero, autorizza i signori del mondo ad attaccare una popolazione stremata come quella irachena – ha continuato Petrella -. La disponibilità d’acqua è diminuita negli ultimi 50 anni di 3/4 in Africa e di 2/3 in Asia, ed è inevitabile che nei prossimi anni si comincerà a combattere per l’oro blu. Come società civile del mondo abbiamo deciso di incontrarci a Firenze, proprio in questi giorni di guerra, per trovare insieme delle soluzioni che ci aiutino ad uscire da questo vicolo cieco”. Anche in Italia la crisi idrica si avvicina. I dati forniti da Lucia Fazzo dell’Ufficio Studi di Legambiente sono eloquenti: “Ogni giorno nel nostro Paese ciascun abitante ‘perde’ 104 litri d’acqua a sua disposizione per la cattiva gestione della rete idrica. E nessuno pensa a come riutilizzarla: il 40% dei cittadini allacciati alla rete idrica non è collegato ad alcun impianto di depurazione”. Ma è soprattutto l’agricoltura in Italia ad assorbire il 70% di tutta l’acqua disponibile, ha aggiunto Fazzo, e “l’area irrigata è addirittura il doppio rispetto alla superficie dichiarata dai consorzi di bonifica”. Un profitto “sommerso”, che spesso arricchisce le Ecomafie e contribuisce, con pesticidi e fertilizzanti illeciti, a inquinare le falde idriche e a immettere nel mercato cibi non sicuri. Maggiori informazioni sul Forum all’indirizzo www.contrattoacqua.it