Dobbiamo raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del millennio a New York. Queste parole del commissario europeo allo Sviluppo, Andris Piebalgs, pronunciate nell’ambito della conferenza stampa tenuta questa mattina a Bruxelles, trovano il pieno sostegno da parte di Sergio Marelli, segretario generale della Focsiv, organismo a cui fanno capo circa 60 Ong di ispirazione cristiana. Secondo Marelli è particolarmente condivisibile la richiesta di Piebalgs che tutti gli Stati europei mantengano l’impegno assunto dello 0,7% del Pil alla cooperazione allo sviluppo entro il 2015. Nonostante l’Unione europea, ad oggi, sia il maggior donatore con 49 miliardi di euro nel 2009 e 55 miliardi previsti per il 2010 (ovvero lo 0,42% del Pil contro lo 0,56% che l’Ue aveva previsto), per arrivare allo 0,7% entro il 2015 si legge in un comunicato della Focsiv – mancano altri 9 miliardi di euro all’anno. Nella nota si citano altre affermazioni di Piebalgs: L’obiettivo dello 0,7% del Pil, riconosciuto e ribadito necessario’, è tuttavia da solo insufficiente’, ponendo l’attenzione sulla necessità di ricorrere a risorse aggiuntive come lo sviluppo di meccanismi innovativi di tassazione. La Focsiv dichiara di condividere l’ipotesi di forme speciali di prelievo fiscale (tassa sulle transazioni contro i paradisi fiscali) per incrementare gli aiuti allo sviluppo.Sir