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AIUTI ALLO SVILUPPO: DALL’UE FONDI PER LO 0,42% DEL PRODOTTO INTERNO LORDO

(Sir Europa – Bruxelles) – Una analisi dei dati relativi agli aiuti umanitari e alla cooperazione internazionale forniti dall’Ue e dai suoi Stati membri, diffusi oggi da Ocse, si nota – come riconosce la stessa Commissione – che la cifra complessiva è diminuita nel 2011 di circa 500 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Gli aiuti complessivi erano cresciuti, nonostante la crisi, dallo 0,37% sul Pil del 2007 allo 0,40% del 2008, per toccare lo 0,44% nel 2010; nel 2011 il totale di aiuti forniti dall’Europa comunitaria ai Paesi in via di sviluppo si è assestato allo 0,42%. Secondo le previsioni Ocse e Ue, tale dato dovrebbe risale allo 0,44% del prodotto interno lordo dell’Unione entro il 2015. A questo proposito occorre ricordare che nel 2005 gli Stati membri dell’Unione si erano impegnati ad aumentare gli aiuti pubblici allo sviluppo fino allo 0,7% del reddito nazionale lordo entro il 2015, incluso un obiettivo intermedio dello 0,56% entro il 2010, che non è stato rispettato. Per i 12 Paesi che hanno aderito dopo il 2004 l’obiettivo degli aiuti sarebbe pari allo 0,33% del Pil, ma nessuno di essi sembra per ora in grado di rispettarlo. Ci sono però Paesi che hanno sensibilmente accresciuto gli aiuti, come Regno Unito e Germania, oltre ai quattro Stati nordici (Svezia, Danimarca, Paesi Bassi e Lussemburgo) che hanno già superato la soglia dello 0,7%. Nel mese di giugno 2012 la Commissione prevede di presentare un Rapporto sugli aiuti allo sviluppo dell’Ue e dei Paesi aderenti.