Toscana
Agrobiodiversità, la Toscana si impegna per rilanciare le varietà agricole a rischio estinzione
Oggi, oltre a consolidare quel sistema, la Regione si sta attivando per verificare il possibile rilancio nel sistema produttivo di molte di queste risorse.
A questo scopo la Regione ha organizzato un confronto su scala europea delle migliori esperienze esistenti. Il seminario, che si terrà alla Tenuta di Alberese (Grosseto) il prossimo 9 e 10 novembre, permetterà di conoscere da vicino i casi concreti di valorizzazione delle agrobiodiversità a livello europeo. In particolare saranno messe al centro del workshop le esperienze europee che abbiano particolare attinenza con il contesto toscano e che si prestino ad una possibile applicazione nel nostro territorio. Particolare attenzione sarà posta sugli aspetti nutraceutici di quei prodotti che possano apportare un contributo sostanziale alla salute, al benessere e alla qualità di vita. Inoltre sarà affrontato il tema della agrobiodiversità come risorsa molto utile per sviluppare una agricoltura che si dovrà adattare ai cambiamenti clima tici e particolare alla carenza di acqua.
“Vogliamo fornire agli agricoltori toscani nuovi spunti per valorizzare i prodotti più peculiari del nostro territorio”, ha detto l’assessore regionale all’agricoltura Marco Remaschi presentando questa iniziativa nel corso di una conferenza stampa. “La salvaguardia delle varietà di frutta, ortaggi, cereali, foraggi e delle razze animali autoctone – ha proseguito – è uno dei fondamenti delle nostre politiche agricole. Proteggere dal rischio di estinzione e valorizzare questo patrimonio di biodiversità è elemento irrinunciabile della nostra strategia volta a garantire l’identità di un territorio, la sua cultura rurale, il lavoro degli agricoltori che ci vivono e delle loro comunità. Ma oggi fondamentale è anche l’impegno a reimmettere queste varietà, o almeno alcune di queste, in un circu ito produttivo. La loro presenza non solo può sostenere attività di rilancio economico, specie nelle zone considerate marginale, ma anche a rafforzare l’immagine della Toscana come luogo di qualità per l’equilibrio fra ambiente, agricoltura e attività dell’uomo, un vero e proprio agroecosistema”.
Venerdì 10 Novembre 2017 dalle ore 14.30 prenderà avvio, sempre presso lo storico Granaio Lorenese la “Mostra Mercato del Coltivatore Custode” che proseguirà nella intera giornata di Sabato 11 Novembre 2017 dove alcuni coltivatori esporranno e venderanno i loro prodotti appartenenti al patrimonio genetico autoctono della nostra Regione Toscana. La visita alla “Mostra Mercato del Coltivatore Custode” è libera e gratuita.