Toscana

Agricoltura: Salvadori scrive a Ministro, “Toscana in ginocchio”

L’assessore all’agricoltura della Regione Toscana, Gianni Salvadori, ha scritto al Ministro Mario Catania sollecitando un incontro urgente per fronteggiare insieme la situazione dopo la disastrosa alluvione che ha investito larghissima parte della Toscana.

Da un’analisi della Coldiretti nelle campagne della Toscana – dove il conto dei danni è in continuo aggiornamento – ammonta a 350 milioni di euro il conto dei danni all’agricoltura toscana provocati dal maltempo. Secondo Coldiretti ci sono 70 milioni di danni alle sole colture mentre 280 milioni sono quelli strutturali. La situazione più grave si registra in Provincia di Grosseto dove sono quasi 1500 le aziende agroalimentari colpite delle quali 150 totalmente compromesse con danni stimati in via prudenziale pari a 100 milioni.

Nella lettera Salvadori presenta al Ministro anche un primo quadro della situazione segnalando i danni maggiori nelle varie province della Toscana.

Nella provincia di Massa Carrara ed in particolare nella zona collinare del Candia si registrano danni strutturali per frane e smottamenti e sono stati interessati in particolare i vigneti. Nella zona della costa invece danni alle colture orticole e florovivaistiche ed alle strutture: serre, sistemazioni e viabilità poderale.

Nella provincia di Lucca ed in particolare nella zona della piana (Capannori, Porcari) si registrano danni alle colture per mais ancora da raccogliere e perdita delle semine dei cereali, nella zona della Versilia invece danni alle colture ortoflorovivaistiche. Infine nella zona della Garfagnana si registrano danni agli allevamenti di trote.

Nella provincia di Pisa ed in particolare nella zona costiera (Vecchiano) sono state colpite le colture orticole e le semine dei cereali.

Nella provincia di Arezzo ed in particolare nelle zone collinari si registrano danni per smottamenti, in Valdichiana invece danni sul tabacco non ancora raccolto, perdita delle semine dei cereali e danni non determinabili allo stato attuale alle attrezzature.

Nella provincia di Siena ed in particolare in zona Valdichiana (Sinalunga e Montepulciano) si sono avute perdite sul tabacco non ancora raccolto, ortofrutticoli e semine dei cereali; nella zona dell’Amiata invece danni per smottamenti ed alle attrezzature e macchinari agricoli.

Nella provincia di Grosseto la zona interessata dal fenomeno è molto vasta e comprende tutta l’area ad est dell’Ombrone, le pendici dell’Amiata, compresa l’area collinare di Paganico e Arcidosso e la piana di Grosseto. I danni sono soprattutto strutturali e riguardano sia le coltivazioni che gli allevamenti, si registrano anche perdite di bestiame per annegamento, attrezzature agricole (es. trattori, mietitrebbia, ecc) sommerse, forti danni ad impianti di trasformazione e cantine. Colpito con ingenti danni anche il settore della produzione ittica ad Orbetello.

I danni interessano anche Castiglion della Pescaia, Magliano, Manciano e Capalbio. In tutte le zone colpite si registrano danni alla viabilità rurale, alle canalizzazioni e alla rete irrigua.

«L’ampiezza e la gravità della situazione che dobbiamo affrontare – conclude Salvadori – mi spinge a chiederLe urgentemente un incontro per mettere a punto una strategia comune e individuare alcune possibili iniziative per dare aiuto ai tanti agricoltori toscani che, dopo aver perso tutto, rischiano di non poter più riavviare la propria azienda. E’ inutile sottolinearLe che in questo caso sarebbe un colpo durissimo per l’economia toscana e per questi territori che basano molto del loro sviluppo e della loro difesa idrogeologica sulle attività agricole».

Intanto oggi l’assessore Salvadori si è recato in provincia di Grosseto per incontri con gli amministratori della provincia e dei comuni maggiormente interessati dai danni e con le associazioni rappresentative degli agricoltori e per sopralluoghi nelle zone più colpite.