Toscana
AGRICOLTURA, 57 MILIONI DI INVESTIMENTI PER FILIERE AGRICOLE
(ASCA) – Investimenti per 57 milioni di euro per le filiere agricole toscane. Sono quelli attivati grazie ai Progetti integrati di filiera (Pif) della Regione toscana, che li finanzia con 25 milioni di euro. Il volume di investimenti complessivo sarà di oltre 57 milioni di euro. Complessivamente si stima che siano oltre 7000 mila gli addetti interessati, dei quali 1536 fra i soli partecipanti diretti ai progetti (946 dipendenti e 590 autonomi) e 5600 indiretti. Gli investimenti riguardano in prevalenza macchinari e immobili, promozione, prodotti e tecniche innovative, lo sviluppo delle filiere locali, le agro energie, la certificazione di qualità. Molte le innovazioni, gran parte delle quali incentrate sulla riduzione dell’impatto ambientale, l’ottimizzazione delle risorse idriche, l’utilizzo di residui della lavorazione. Per ogni Progetto di Filiera, i vari soggetti partecipanti firmano un apposito Accordo di filiera. Questi accordi garantiscono, attraverso vincoli di carattere contrattuale, gli obblighi e le responsabilità reciproche in merito alla fornitura dei prodotti destinati alla trasformazione e commercializzazione agroindustriale, alla realizzazione degli investimenti, compresa la determinazione del prezzo per i prodotti conferiti. Nell’arco di un paio di mesi è prevista la graduatoria definitiva (a seguito della valutazione da parte della Commissione dei PIF definitivi) e la successiva consegna, da parte dei partecipanti diretti, delle singole domande di aiuto sulle varie misure attivate. “Una grande novità, che sta dentro la Green Economy – ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, presentando i progetti insieme all’assessore Gianni Salvadori – e che innesca un circuito virtuoso fra la produzione agroalimentare, la trasformazione e la commercializzazione. Una iniziativa in controtendenza rispetto alla globalizzazione, che intende sostenere e sviluppare la domanda di prodotti interni. Un modo per sostenere l’economia e creare e consolidare occupazione”.