Vita Chiesa

AGORÀ DEL MEDITERRANEO, IL MANDATO AI GIOVANI: TESSETE LA PACE

(Loreto, dagli inviati Sir) – “Tessete la pace con il filo d’oro della giustizia, della libertà e del perdono nella quotidianità, dentro la storia”. È questo il mandato che don Francesco Pierpaoli, responsabile del Centro Giovanni Paolo II di Loreto, ha affidato agli oltre sessanta giovani partecipanti alla decima edizione dell’Agorà dei giovani del Mediterraneo che si concluderà domani, ad Ancona, con la partecipazione alla messa presieduta da papa Benedetto XVI per la chiusura del Congresso eucaristico nazionale (Cen). “Questo non è solo il decimo anniversario dell’Agorà – ha proseguito – ma anche il 25° anniversario dell’incontro interreligioso di preghiera voluto da papa Giovanni Paolo II da Assisi. Assisi e Loreto sono un mondo nuovo, portate questo spirito nelle vostre comunità”. I giovani dell’Agorà provengono da 25 diversi Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, ma anche dall’Europa centrale e da Pakistan e Filippine. Al centro dell’edizione 2011, in concomitanza con il Cen, il tema “L’eucaristia per la vita quotidiana”. “Oggi – ha spiegato il sacerdote – non si conclude l’Agorà perché questo vive laddove abbiamo accolto lo spirito di questi giorni. Non saremo più in questa casa, ma lo spirito percepito qui deve continuare a vivere in tutti noi”. “Domani – ha ricordato don Pierpaoli parlando ai giovani – ricorreranno i 10 anni dall’attentato delle Torri Gemelle a New York. Spesso si dice che il mondo dopo quel fatto non è più come prima. Non sono d’accordo. Il mondo non è più quello di prima dopo la preghiera di Assisi, 25 anni fa, dopo l’Agorà dei giovani del Mediterraneo, dopo la Gmg, non è più quello di prima dalla venuta di Cristo, perché non la guerra ma solo l’amore, il perdono e la pace sono la novità del mondo”. “Ricordatelo – ha proseguito – anche se i mass-media non ci hanno fatto vedere, non hanno indugiato per giorni sulle immagini dei tanti giovani convenuti a Loreto o sui 2 milioni riuniti a Madrid per la Gmg, come invece fecero e stanno facendo con le immagini devastanti dell’11 settembre. Se l’11 settembre è stato violenza, morte d’innocenti, rivelatore d’ingiustizia, dove sta la novità? In questa linea lo spirito di Loreto, lo spirito di Assisi sono la novità, perché solo la pace è santa, mai la guerra. La preghiera di Assisi, come quella dell’Agorà di Loreto, sono, invece, una nuova creazione, la novità di un cammino capace di generare ciò che l’uomo da solo non può generare: il perdono e la pace”.