Vita Chiesa

AGORÀ DEI GIOVANI: LA NOTTE A MONTORSO TRA FUOCHI D’ARTIFICIO, MUSICA E RIFLESSIONE

È stata illuminata dai bagliori e dai mille colori dei fuochi d’artificio la notte dei giovani a Loreto. Lo spettacolo pirotecnico è stata la sorpresa che ha concluso la giornata di ieri, caratterizzata dalla veglia con il Papa, i momenti di preghiera e di musica. Mentre calava la notte su Montorso i giovani hanno dato vita a un gioco di luci azzurre con le torce a manovella contenute nella sacca del pellegrino. Lo spettacolo della sera è stato aperto dal collegamento con la Santa Casa di Loreto da dove Benedetto XVI ha recitato la preghiera da lui composta proprio per l’incontro di questi giorni. Particolarmente toccante la testimonianza di padre Bossi che, introdotto sul palco da Lucio Dalla, ha raccontato con commozione i 40 giorni passati nelle mani dei suoi rapitori per i quali ha avuto ancora una volta parole di perdono. Non è mancata anche una battuta simpatica: ricordando la fame patita il missionario ha rivelato anche di aver smesso di fumare. Spenti i riflettori sullo spettacolo che ha visto la partecipazione tra gli altri di Claudio Baglioni e delle Vibrazioni, il cielo di Montorso è stato acceso, attorno alle 23.30, dalle scintille colorate dei fuochi d’artificio, accompagnati dalle note dell’orchestra sul palco. Ininterrotto, fino alle 7 di questa mattina, il pellegrinaggio alle fontane di luce allestite al centro della piana, dove è stato riservato spazio alla meditazione e alle confessioni. Il risveglio, quest’oggi è stato scandito a partire dalle ore 6.45 dalle note di “Alzati e risplendi” e “Dall’alba al tramonto”, e mentre i sacerdoti e i diaconi si apprestavano a raggiungere l’area ai piedi del palco in preparazione alla messa con Benedetto XVI, i giovani hanno iniziato a smontare le tende e a riporre i sacchi a pelo e con pazienza si sono messi ad attendere il loro turno davanti ai bagni chimici sistemati ai bordi della spianata.Sir