Vita Chiesa

AFRICA, PRESENTATI I «LINEAMENTA» PER IL SINODO; CARD. ARINZE, CRISTIANI IN CRESCITA

“L’Africa è il continente con la più alta percentuale annua di crescita per la cristianità nel mondo. Moltissimi africani ricevono il battesimo ogni anno. In alcune nazioni africane i seminari e i noviziati femminili hanno più candidati di quanti possano ragionevolmente accoglierne. Nuove parrocchie e diocesi vengono create”. Lo ha detto questa mattina il card. Francis Arinze, Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti presentando i “Lineamenta” della Seconda Assemblea Speciale per l’Africa del Sinodo dei Vescovi, “primo grande passo” verso la celebrazione di un secondo Sinodo per l’Africa”.

“La crescita è un dato di fatto – ha affermato Arinze -. La crescita e l’approfondimento della fede non sono messi da parte” come dimostrano “il crescente numero di monasteri e di istituti ecclesiastici superiori, l’organizzazione di ritiri annuali nelle parrocchie e di sedi di missione senza sacerdote residente, l’incremento di centri diocesani di pastorale e catechesi e le numerose sessioni organizzate nelle diocesi per riflettere su ciò che l’Esortazione Apostolica post-sinodale Ecclesia in Africa dice alla Chiesa”. Il cardinale ha ricordato le molte cause di beatificazione, “tra le più recenti quella del Presidente della Tanzania Julius Nyerere” ed prossimi appuntamenti come un congresso liturgico per tutta l’Africa e il Madagascar in Ghana.

Nel suo intervento il Prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti ha ricordato anche “i problemi e le sfide nella società africana”. Somalia, Repubblica democratica del Congo, Darfur, Costa d’Avorio e Nigeria sono “motivi di preoccupazione” per Arinze così come la “povertà, miseria e soprattutto l’aids” che “hanno intaccato una larga fascia di popolazione”.

Allo stesso tempo, ha proseguito, “l’Africa negli ultimi 12 anni ha registrato avvenimenti positivi anche in queste aree, come il graduale passaggio dall’apartheid alla democrazia nella Repubblica del Sud Africa, i partiti di opposizione vincitori di elezioni senza contrasti in Senegal, Ghana, Malawi e Zambia e i significativa passi in avanti verso una maggiore democratizzazione in molte nazioni”. A sua volta “la Chiesa cattolica, senza pretesa di avere una missione politica o economica, sa di dover contribuire con la predicazione del Vangelo a richiamare ad una conversione dei cuori, al rispetto dei diritti dei popoli, al riconoscimento delle colpe e alla riconciliazione, alla clemenza e all’armonia”.

In questa direzione si muovono le diocesi africane mentre molte Conferenze episcopali hanno delle commissioni per la giustizia e la pace che aiutano nell’educare i cittadini sui loro diritti e doveri di voto. I rifugiati e i profughi incontrano la Chiesa come una delle poche istituzioni in grado di prendersi cura di loro e di mettere un sorriso sui loro volti”.

La riconciliazione, la giustizia e la pace saranno i temi al centro dell’attenzione della seconda Assemblea speciale per l’Africa del Sinodo dei vescovi, la cui preparazione è iniziata oggi con la presentazione ufficiale in Sala Stampa dei “Lineamenta”, che comprende un questionario da restituire entro novembre 2008. A 12 anni dalla prima Assemblea, Benedetto XVI ha dato continuità al desiderio di Giovanni Paolo II. L’incontro si terrà a Roma e la data “verrà indetta ufficialmente nel 2009 dopo aver preso atto di un’adeguata preparazione – ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione mons. Nikola Eterović, segretario generale del Sinodo dei vescovi -. La pubblicazione dei Lineamenta rappresenta una tappa importante in questo processo, perché viene elaborato il tema dell’assise sinodale allo scopo di favorire la discussione a tutti i livelli”. L’idea di convocare la seconda assemblea è stata motivata, ha spiegato mons. Eterović, “da un grande dinamismo della Chiesa Cattolica in Africa”.

Mons. Eterović ha anche citato alcuni dati: dal 1994 al 2004 “il numero dei fedeli è cresciuto da 102.878.000 a 148.817.000, cioè del 30,86%. Mentre nel 1994 i cattolici formavano il 14,6% della popolazione africana, nel 2004 ne rappresentano quasi il 17%”. I vescovi sono passati da 513 a 630; i sacerdoti diocesani hanno avuto un aumento del 58,61%, passando da 12.937 a 31.259, mentre i diaconi permanenti sono passati da 326 al 368. I candidati al sacerdozio sono aumentati del 24,86%.

Le risposte ai questionario arriveranno dalle 32 Conferenze episcopali del continente africano e dai 2 Sinodi delle Chiese orientali (Patriarcato di Alessandria dei Copti in Egitto e Consiglio della Chiesa etiopica). Quindi la Segreteria generale, con l’aiuto del Consiglio speciale per l’Africa, redigerà il testo dell’Instrumentum Laboris , che sarà il documento di lavoro dell’Assemblea.

Il testo dei Lineamenta è da oggi on line su www.vatican.va in inglese, francese, italiano e portoghese. A fine mattinata il direttore della Sala Stampa Joaquin Navarro-Valls ha rilasciato ai giornalisti una dichiarazione a proposito di una notizia riportata da organi di stampa su contatti in corso tra una delegazione della Santa Sede e le autorità cinesi: “Non ho commenti da formulare sulla notizia”, ha precisato. Sir