Le lotte dei popoli, le alternative dei popoli’: è questo il tema della VII edizione del Foro sociale mondiale (Fsm/Wsf) che si è aperto stamani in Africa, a Nairobi, in Kenya. Per cinque giorni, decine di migliaia di partecipanti si confronteranno su nove tematiche trattate come altrettanti ‘obiettivi d’azione’ nel tentativo di coniugare riflessione e impegno concreto. Al primo posto la volontà di costruire un mondo di pace, giustizia, etica e rispetto delle diverse forme di spiritualità; subito dopo, la necessità di liberare il mondo dal dominio dei capitali multinazionali e finanziari e di garantire un accesso universale e sostenibile ai beni comuni dell’umanità. Tra gli altri terreni di confronto, figurano una conoscenza e un’informazione più democratiche, la dignità, la diversità, l’uguaglianza tra i sessi e l’eliminazione di ogni forma di discriminazione. Conferenze e seminari verteranno inoltre sul diritto al cibo, all’assistenza sanitaria, all’istruzione, alla casa, al lavoro e infine sull’impegno a costruire un’economia sostenibile, un ordine mondiale basato sulla sovranità e l’autodeterminazione dei popoli e strutture politiche veramente democratiche.Misna
