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AFGHANISTAN: I TALEBANI MINACCIANO CHI SI RECHERA’ A VOTARE

In Afghanistan, il presidente Hamid Karzai ha annunciato di aver disposto, per il 20 agosto, giorno in cui in tutto il Paese si svolgeranno le elezioni presidenziali, il cessate il fuoco per le forze militari nazionali. Ha inoltre invitato i movimenti talebani ad aderirvi. Intanto, nonostante sul terreno continuino le violenze, la gente si prepara al voto in un momento difficile dal punto di vista della sicurezza. I talebani minacciano di tagliare orecchie, naso e dita a chi si recherà a votare. Nei villaggi i militanti girano casa per casa, ritirando le carte di registrazione al voto e intimando la gente a non uscire di casa. Dal canto suo, il ministro degli Interni, dopo l’attentato di due giorni fa all’ingresso del quartier generale della Nato a Kabul, con sette morti civili e 90 feriti tra i quali una decina di militari stranieri, ha sguinzagliato la polizia in ogni angolo delle strade della capitale, nel tentativo di bloccare l’arrivo di altri kamikaze, in vista del 20 agosto prossimo, quando 17 milioni di afghani andranno a votare, anche se si prevede una bassa affluenza. Intanto, però, si continua a combattere. Sono una trentina i militanti morti a ovest, mentre nel sud, dopo gli ultimi tre soldati inglesi rimasti uccisi durante l’esplosione di ordigni, sale a 204 il bilancio dei soldati della Regina caduti in questi sette anni di inferno. (Fonte: Radio Vaticana)