Toscana

AFGHANISTAN, EMERGENCY, RIAPERTO L’OSPEDALE DI KABUL

È ripresa da ieri mattina l’attività dell’organizzazione non governativa (ong) italiana ‘Emergency‘ che alle 8:00 locali (le 5.30 in Italia) ha riaperto l’ospedale di Kabul, limitandosi a ricoveri di “chirurgia di guerra” che in mattinata hanno portato alle operazioni di due feriti, colpiti da proiettili;in una nota di Emergency si precisa che in questa prima fase, l’ospedale opera con collaboratori locali conosciuti, formati e “sperimentati” negli anni trascorsi e coordinati dal fondatore, il chirurgo Gino Strada. Nell’insieme, il personale medico, paramedico e ausiliario impiegato è per ora costituito da 118 persone. A breve raggiungerà l’Afghanistan altro personale internazionale di Emergency. Alla riapertura dell’ospedale di Kabul – aggiunge la nota – seguirà, “in tempi quanto possibile brevi”, la ripresa di attività dell’ospedale, della maternità e della pediatria di Anabah nel Panshir, del centro chirurgico di Lashkar-Gah nell’Helmand e delle 29 cliniche presenti nel paese. “La riapertura dell’ospedale di Kabul da parte di Emergency è una bellissima notizia; i primi interventi già effettuati in giornata testimoniano quanto sia importante l’attività svolta in favore della popolazione civile colpita dalla guerra e dalla violenza” ha detto Patrizia Sentinelli, vice-ministra degli Esteri con delega alla Cooperazione. Lo scorso 19 giugno il collaboratore di Emergency Rahmatullah Hanefi era stato liberato dopo essere rimasto in carcere in Afghanistan dal 20 marzo. La vicenda di Hanefi, accusato dalle autorità afghane di aver collaborato al sequestro del giornalista di Repubblica Daniele Mastrogiacomo rapito in Afghanistan dai talebani all’inzio di marzo, aveva costretto Emergency a sospendere le proprie attività e a ritirarsi temporaneamente dall’Afghanistan.Misna