(Fonte: ASCA) – Un attentatore suicida si è fatto esplodere davanti l’ingresso del Centro per la Ricostruzione Provinciale di Herat, unità Nato nell’Afghanistan occidentale gestita da soldati italiani, aprendo la strada ad una milizia di sei uomini armati che avrebbero aperto il fuoco contro le forze Isaf. Lo riferisce la Cnn, citando una prima ricostruzione fornita dalle autorità afghane. “Erano sette uomini armati, hanno aperto il fuoco contro le forze del Prt eppoi uno si è fatto esplodere davanti al cancello, aprendo la strada agli altri talebani”, ha detto Harif Taib, funzionario governativo di Herat.L’attentato ha causato il ferimento di cinque soldati italiani, di cui uno in gravi condizioni. Complessivamente il bilancio, ancora provvisorio, parla di 4 vittime e 24 feriti, tra cui donne e bambini. “Quattro persone sono morte e 24, tra cui donne e bambini, sono rimaste ferite”, ha detto il direttore sanitario provinciale, Ghulam Sayed Rashid. Pochi minuti prima il capo della polizia locale, Farooq Kohistani, aveva parlato di due attacchi kamikaze: il primo contro il Prt ed un secondo nel centro di Herat, con un bilancio provvisorio di 2 morti e 26 feriti.