Toscana

Aeroporto Firenze. Regione: ci aspettiamo ok da Mit a dicembre

Nei giorni scorsi, un consulente del ministro Danilo Toninelli, Alfredo Drufuca, membro della commissione che analizzerà i costi-benefici dell’opera ha prefigurato tempi lunghi prima che il governo possa pronunciarsi definitivamente sull’ampliamento dello scalo fiorentino. Un percorso parallelo rispetto all’iter già in uno stato piuttosto avanzato della conferenza dei servizi, gestita sempre dal Mit. «Suona un po’ come la vendetta di chi non è riuscito a bloccare un procedimento amministrativo, che guarda caso deve rispondere anche a delle responsabilità giuridiche, vale a dire la conferenza», spiega senza mezzi termini l’assessore. Non è chiaro se in queste ore la Regione abbia tentato di ottenere dei chiarimenti direttamente dal ministro delle Infrastrutture. Fatto sta che Ceccarelli ribadisce la linea di palazzo Strozzi Sacrati definita già a settembre, in sede ministeriale, nell’incontro al quale prese parte lo stesso governatore, Enrico Rossi.

Sul tavolo, due mesi fa, arrivò la sollecitazione a sbloccare la realizzazione del sottoattraversarmento dell’Alta velocità, a raddoppiare la linea direttissima fra Firenze e il Valdarno in modo da stappare l’imbottigliamento quotidiano del traffico passeggeri, ma anche a far partire l’intervento per l’adeguamento della superstrada Tirrenica. Un complesso di opere rispetto al quale Ceccarelli chiama a una prova di mobilitazione le stesse categorie produttive: «Spero che anche le forze economiche, sociali, tutti gli stakeholder che hanno a cuore una Toscana che vuole crescere si facciano sentire- precisa-, perché la cosa non può essere lasciata esclusivamente a un rapporto fra la Regione e il ministero».