Toscana
Aeroporto Firenze. Conferenza servizi riaggiornata a 12 ottobre
Alla prima riunione della conferenza dei servizi di Roma, convocata sul nuovo aeroporto di Firenze, il Comune di Sesto Fiorentino «ha portato il suo parere contrario, negativo. Siamo all’inizio di un percorso lungo e complesso dall’esito tutt’altro che scontato». La conferenza, infatti, «sarà convocata di nuovo il 12 ottobre, in attesa di conoscere dal ministero le intenzioni riguardo a questo progetto». Lo spiega il sindaco Lorenzo Falchi, all’uscita dalla sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Durante i lavori «abbiamo ribadito tutte le nostre contrarietà, fatte di argomentazioni tecniche, e che riguardano aspetti ambientali e urbanistici. Pensate che la nuova pista prevedrebbe una duna di 1.500 metri alta 10 metri, cioé come un palazzo di tre piani, accanto al polo scientifico universitario». La realizzazione dell’opera, poi, significherebbe «stravolgere tutta la rete viaria», ma soprattutto «un modello di sviluppo che non riteniamo giusto per il nostro territorio». Agli enti partecipanti, continua il sindaco di Sesto, «abbiamo ricordato il conflitto istituzionale senza precedenti apertosi con il ricorso al Tar contro il decreto di via presentato da ben sette Comuni dell’area, un dato che già da solo dovrebbe imporre una riflessione. L’altro dato è che la stragrande maggioranza dei pareri positivi espressi è stata regolarmente accompagnata da richieste di approfondimento e prescrizioni, a conferma del fatto che, al di là dell’ostinazione di pochi, le nostre preoccupazioni sono fondate». Per questo, «noi rimaniamo fermi nella difesa del nostro territorio e contrari ad un’opera che metterebbe a repentaglio decenni di programmazione urbanistica e che non risponde in nessun modo alle reali esigenze del nostro territorio».
«Siamo soddisfatti della prima riunione» e «Firenze ribadisce il suo sostegno a questa opera fondamentale per la città e la regione», scrive invece su Twitter il sindaco della città metropolitana di Firenze, Dario Nardella. «Enac – continua – ha smontato le falsità enormi raccontate in questi giorni contro il progetto».
Positivo anche il commento dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Firenze, Giovanni Bettarini: «È un buon inizio», sottolinea alla «Dire». «Non ci sembra che siano stati elevati elementi tecnici significati contro la nuova pista, anzi. Al di là delle posizioni politiche note, molti aspetti» illustrati dai sindaci ‘no pista’, «non hanno alcun rilievo tecnico. Perciò si va avanti con una procedura che riteniamo solida». Il primo passaggio in conferenza dei servizi, dunque, «ci sembra positivo.
Sulla stessa linea anche il governatore della Toscana. «Sono stati fatti passi in avanti importanti per andare in direzione della realizzazione del nuovo aeroporto. È emerso con chiarezza che ci sono miglioramenti dal punto di vista della sicurezza anche degli stessi voli. E questo è ovvio, è importantissimo. E poi c’è un complessivo miglioramento anche dal punto di vista dell’impatto ambientale. Il bilancio ambientale è positivo», spiega, in una nota, il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi. «Ci sono da vedere alcune questioni di carattere tecnico- aggiunge- una di queste è il tema del cosiddetto lago artificiale di Peretola che dovrà essere spostato. E poi ci sono alcuni pareri e altre procedure tecniche da espletare. Ci riuniremo tra un mese. Sono convinto che il parere potrà essere positivo. Mi auguro che sarà positivo».
Di tutt’altro avviso il sindaco di Prato, anche lui presente alla Conferenza dei servizi. «È un intervento molto complesso. Esistono delle prescrizioni ministeriali molto complesse. Immagino che ci vorrà del tempo. Non mi addentro di più in questa situazione. So che è un progetto complesso che prevede una serie di interventi piuttosto corposi, immagino che ci siano da valutare tanti aspetti», afferma il sindaco di Prato, Matteo Biffoni, rispondendo alla ‘Dire’. Il Comune vedrebbe con favore il blocco del progetto come prospettato dal ministro Danilo Toninelli mediante l’analisi costi-benefici dell’opera? «Ho da tempo messo nero su bianco le preoccupazioni delle città – ricorda – voglio risposte a quelle preoccupazione lì. La mia non è mai stata una posizione ideologica. C’é un progetto che crea delle paure rispetto all’abbassamento della qualità della vita per un pezzo di città. Voglio risposte su questo aspetto, tutto il resto non mi interessa». Preservare il quadrante di Prato che subirà nel caso il maggiore impatto dalla costruzione della nuova pista parallela viene indicata da Biffoni come la priorità: «La mia preoccupazione è la tutela di quella parte abbastanza ampia di territorio coinvolta dall’infrastruttura- ribadisce-. Dopo possiamo ragionare sull’utilità o sull’inutilità dell’opera, ma prima bisogna dare delle risposte chiare alle domande, alle osservazioni che abbiamo presentato. Risposte che non sono arrivate».