E’ morto un altro prete: don Raffaello Menti, parroco di Pieve al Toppo. Da quando monsignor Gualtiero Bassetti è pastore della nostra Chiesa, se non erro, i sacerdoti passati all’altra vita sono stati 66. E per questa vita quanti ne rimangono? Umanamente c’è da preoccuparsi anche se i disegni divini rimangono sempre avvolti nel mistero. Fra una decina di anni, per avere un prete, si dovrà andare a cercarlo con il lumicino. Esagero? Cosa fare? Pregare e pregare molto. Lo ha detto Gesù. Preghiamo a sufficienza per le vocazioni sacerdotali? Al funerale di don Raffaello diversi sono stati gli applausi. Ma basta solo applaudire? In primo luogo dobbiamo pregare perché dalle famiglie, tornate davvero cristiane, il Signore possa tra i figli sceglierne alcuni per il sacerdozio. Purtroppo per avere nuovi sacerdoti amaramente costatiamo che manca la materia prima. Quando le famiglie economicamente erano più povere, ma spiritualmente più ricche, non mancavano i figli e ovviamente le vocazioni al sacerdozio. La nostra società tutta dedita alla ricerca dell’effimero non dà certo a ben sperare, ma non dobbiamo scoraggiarci. Tutto dovrà rifiorire. Quando? Potrebbe essere anche presto. La famiglia deve tornare ad essere la piccola chiesa domestica dove ogni giorno si prega insieme per poi alla domenica ritrovarsi tutti in parrocchia per la celebrazione eucaristica. Non è forse la parrocchia la famiglia delle famiglie? Dobbiamo tutti riscoprire la parrocchia. Così insistentemente ci invita la Chiesa sempre madre e maestra.don Duilio Sgrevi