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ACLI: OLIVERO, NUOVA PROGETTAZIONE DEI CIRCOLI, FAMIGLIA E IMMIGRAZIONE TEMI CENTRALI DEL CONGRESSO

Occorre ripensare ai “circoli delle Acli nelle forme e nei modi”: lo ha detto il presidente delle Acli, Andrea Olivero, in un incontro con i giornalisti a margine del 23° Congresso nazionale, in corso a Roma. Saranno gli interessi comuni, come la cooperazione, lo sport ad unire. “Per evitare il rischio di perdere la nostra identità complessiva e di essere monadi nella società italiana – ha chiarito Olivero – la strategia che useremo sarà quella di collegare i circoli che si occupano degli stessi campi e di avere come collante i nostri valori di fondo, la solidarietà, la qualità delle relazioni…”. Olivero ha parlato, poi, dell’importanza di “formare alla politica, in senso valoriale e tecnico”. Ad una domanda sulla laicità, il presidente delle Acli, ha risposto che “a noi piace una laicità ricca, non neutra, nella quale, pur nel rispetto degli altri, ognuno porta i suoi simboli e la propria storia. Per noi laici credenti si pone il problema di come avere una voce autonoma nella società italiana”. Dal Convegno ecclesiale di Verona, infatti, “è stato rivolto ai laici il forte richiamo di assumersi le proprie responsabilità nelle cose temporali”. Tra gli argomenti affrontati con i giornalisti anche quello della famiglia. “Vogliamo trovare spazi – ha detto Olivero – in cui le famiglie che insistono su un territorio si possano ritrovare insieme per progettare servizi e opportunità comuni (banca del tempo, micro-nidi”. Il presidente delle Acli parla dei “Punti famiglia”, a cui ha dedicato la parte iniziale della sua relazione introduttiva, ieri pomeriggio. Anche in questo caso il “salto di qualità” è costituito “dal ripensare le reti intorno all’agire”. “In una decina di province italiane è stata già avviata, da qualche anno, con successo, la sperimentazione di Punti famiglia e adesso – ha sottolineato Olivero – li attiveremo in tutte le province italiane”. Infine, non poteva mancare un accenno alla questione immigrati. “Smettiamo – ha affermato Olivero – di parlare di emergenza immigrati”. A questo proposito, “è necessario stabilire regole precise su come ottenere la cittadinanza”, il che ci può aiutare a “chiarire quali sono i valori base da rispettare per poter essere cittadini italiani”. Infatti, “su alcune questioni etiche sembra che non ci sia sempre accordo anche tra gli italiani, mentre è sempre più necessario un codice etico condiviso sui valori fondamentali”.Sir