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ACLI: É MORTO GIORGIO BONELLI, GIORNALISTA DI GRANDE UMANITÀ

“Un giornalista di grande umanità e fede cristiana, buono e generoso, vivace e responsabile, aclista nel cuore e nella mente, tenace nel difendere coloro che aspirano a vedersi riconosciuti i propri diritti”. Così viene definito, dagli associati delle Acli, Giorgio Bonelli, già capo ufficio stampa e direttore responsabile di tutte le pubblicazioni delle Acli, morto ieri pomeriggio a Roma dopo una lunga malattia contro cui aveva lottato per alcuni anni. Aveva 65 anni, di cui oltre 40 trascorsi nelle Acli nazionali dove aveva vissuto da vicino tutte le fasi dell’associazione. Dagli addetti stampa di molte associazioni del volontariato e del terzo settore, Bonelli era considerato come un “padre”, un riferimento professionale e umano. Aveva infatti dedicato parte della sua passione e della sua competenza proprio alla formazione e al riconoscimento della figura giornalistica dell’addetto stampa. Faceva parte della giunta esecutiva dell’Associazione stampa romana, di vari tavoli di lavoro della Federazione nazionale della stampa e del consiglio direttivo dell’Ucsi (Unione cattolica stampa italiana) del Lazio. Alla fine degli anni ’90 era anche stato tra i fondatori del Coordinamento nazionale degli addetti stampa del non profit.

“Una perdita grave per me e per tutta l’associazione – ha dichiarato il presidente delle Acli Luigi Bobba – perché viene a mancare un amico e collaboratore fedele e un testimone significativo della storia delle Acli degli ultimi 40 anni”. I funerali si svolgeranno domani 23 dicembre alle ore 11.00, a Roma, presso la Chiesa Nostra Signora del SS.mo Sacramento e SS. Martiri Canadesi in Via Giovanni Battista de Rossi, 46 (zona Piazza Bologna). (Sir)