Cittadini in-compiuti. Quale polis globale per il XXI secolo. E’ dedicato quest’anno al tema della cittadinanza, tra limiti e possibili sviluppi, il tradizionale Incontro nazionale di studi delle Acli, giunto alla sua 42ª edizione, in programma a Perugia dal 3 al 5 settembre. Ospite nella prima giornata il presidente della Camera dei deputati Gianfranco Fini. Partendo dal riconoscimento dell'”insufficienza” dell’attuale statuto, non più adeguato ad una società ‘mobile e plurale’ come quella odierna, le Acli si propongono di elaborare un ‘nuovo modello di cittadinanza’, capace di riconoscere le esigenze e i diritti dei nuovi lavoratori precari, delle donne, dei giovani, degli immigrati, delle famiglie. Cittadinanza, secondo le Acli, vuol dire insieme democrazia e inclusione sociale, ma questo è oggi possibile solamente passando da una concezione stato-centrica della cittadinanza ad una nuova visione umano-centrica, che faccia coincidere, appunto, il cittadino con la persona. Numerosi gli ospiti porteranno il loro contributo alle giornate di studio di Perugia, oltre all’intervento del presidente della Camera Fini. La relazione del presidente nazionale delle Acli Andrea Olivero darà il via ai lavori della tre giorni. Prenderanno quindi la parola, tra gli altri, Maria Rita Lorenzetti, Giuliano Amato, Umberto Broccoli. La giornata di venerdì 4 settembre è dedicata ai laboratori tematici, che affronteranno la questione cittadinanza declinandola nei diversi ambiti della famiglia, dell’immigrazione, delle donne e dei giovani, del lavoro, dell’economia, dell’ambiente, dell’educazione e della partecipazione. Parteciperanno, tra gli altri, il neo-presidente del Forum delle famiglie Francesco Belletti e la storica Anna Bravo dell’Università di Torino. Nel pomeriggio, porterà il suo contributo il segretario nazionale del Partito Democratico Dario Franceschini. Sabato 5 settembre, infine, presso la Sala dei Notari nel Palazzo dei Priori, la giornata conclusiva dell’Incontro di studi, con la proposta di un manifesto per la nuova cittadinanza. Intervengono tra gli altri, mons. Vittorio Nozza, direttore della Caritas Italiana; Leonardo Becchetti, dell’Università di Tor Vergata; mons. Aldo Giordano, osservatore permanente della Santa Sede presso il consiglio d’Europa.Sir