Arezzo - Cortona - Sansepolcro

Acli: anche noi vicini ai separati.

«Nel mondo contemporaneo già da tempo si registra una crisi del modello tradizionale di famiglia. La Chiesa non può rinunciare al progetto ideale di famiglia annunziato nel Vangelo, ma non può non confrontarsi con le sfide che vengono dalla società in trasformazione». Lo scrivono le Acli di Arezzo in una nota dove spiegano di aver «accolto molto positivamente la lettera del cardinal Tettamanzi, significativamente intitolata Il Signore è vicino a chi ha il cuore ferito, e ancora di più l’iniziativa presa dal Vescovo, monsignor Gualtiero Bassetti, dall’Ufficio diocesano di pastorale familiare e dal consultorio “La Famiglia”, di aprire i portoni del palazzo vescovile a separati e divorziati cristiani». Per l’associazione, va apprezzata «la disponibilità all’ascolto senza chiusure preconcette nella ricerca, assieme a queste persone e facendosi carico della loro dolorosa esperienza vissuta, di possibili soluzioni volte a conciliare la propria fede e la propria appartenenza alla Chiesa con la condizione di separato o divorziato». Di particolare importanza sono state le parole pronunciate dal Vescovo in merito ad una Chiesa che non rifiuta nessuno e si fa promotrice di una rinnovata formazione anche nel cammino di preparazione al matrimonio. «Le Acli, nel rispetto dell’ispirazione cristiana e della laicità che da sempre caratterizzano il movimento, ribadiscono il loro impegno a collaborare con le iniziative pastorali che la diocesi intenderà prendere».