Arte & Mostre
Acisjf: mostra d’arte “Sandra Sanvitale”
Omaggio all'artista che è stata Presidente Acisjf Firenze dal 1985 al 1993. Il ricavato sarà devoluto all'associazione
C’è una scintilla di bellezza nell’uomo e nel creato e chi la coglie incontra Dio. La immagina così la vita di Sandra Sanvitale il visitatore della mostra «Sandra Sanvitale. 20 anni di esperienza artistica», aperta al pubblico il 23 e il 24 marzo, dalle 10 alle 18, nella Cantina Ottomani a Strada in Chianti. Presidente di Acisjf Firenze dal 1985 al 1993, associazione a cui sarà devoluto il ricavato dell’iniziativa, era partita nel ’61 dalla provincia di Brescia per trasferirsi con la famiglia nel capoluogo toscano. Qui, tra parrocchie e associazioni, iniziò il suo impegno nel sociale, da cui non si separò mai. Nemmeno quando, negli anni ’70, scelse di spostarsi a Strada in Chianti per vivere da vicino quella campagna che, racconta la figlia Costanza, «era nella sua natura, essendo cresciuta vicino al Lago d’Iseo». Da lì la passione per l’arte e il desiderio di fare suo e riprodurre ciò che di bello gli occhi vedevano: paesaggi, colori, fiori e tante figure di donne. «Decorava qualsiasi cosa: dagli armadi alle porte – racconta la figlia –. Seguendo corsi specifici, a Firenze, si dedicò poi al disegno, alla pittura a olio e su tela e alle incisioni». È così che le soffitte delle case Sanvitale ultimamente hanno svelato tanti lavori rimasti nascosti. «Abbiamo pensato di fare in modo che le sue opere sostenessero l’associazione a cui più si dedicò» racconta. «Una donna sorridente, ma ferma nelle sue decisioni», la descrive la figlia. Tanto ferma da «riuscire a far sì che, in situazioni difficili, con poche risorse economiche e poche volontarie, il centro d’ascolto dell’Acisjf rimanesse nella stazione di Santa Maria Novella, dando a noi, ancor’oggi, la possibilità di esserci» ricorda la Presidente di Acisjf Firenze Anna Serena Velona. «Fu lei poi a volere fortemente una casa di accoglienza: sogno oggi realizzato in Casa Serena, la casa di via Nazionale dove donne sole o con bambini trovano non solo un rifugio, ma la possibilità di realizzare sé stesse». È per questo che, durante l’inaugurazione della mostra, la presidente consegnerà ai tre figli di Sandra Sanvitale una targa di ringraziamento per il suo lavoro e il suo sostegno.