Sanità pubblica e privata camminano insieme in Toscana per rispondere nel migliore dei modi ai bisogni dei cittadini. Firmato questa mattina il nuovo accordo tra Regione Toscana, Azienda Sanitaria di Firenze, Aiop, Associazione italiana ospedalità privata e Pads, Presidi ambulatoriali e day surgery, che cambia le modalità del rapporto tra pubblico e privato nella gestione dei ricoveri ospedalieri.L’accordo di questa mattina è stato firmato dall’assessore per il diritto alla salute della Regione Enrico Rossi, dal direttore generale dell’Azienda Sanitaria di Firenze Luigi Marroni, dal presidente dell’Aiop, Maurizio De Scalzi e dal rappresentante del Pads, Luca Mencaglia. Un accordo importante commenta l’assessore regionale per il diritto alla salute Enrico Rossi che si inserisce in un nuovo quadro di relazioni, di cui le Società della salute saranno protagoniste.Fino ad oggi la Asl fiorentina siglava accordi con le singole strutture (13 in totale), contrattando con ognuna le diverse prestazioni. Da oggi sono le associazioni che rappresentano le strutture private a portare avanti le trattative e firmare i contratti. Dopo aver valutato i bisogni della popolazione, l’Azienda Sanitaria di Firenze ha stabilito le prestazioni che è necessario acquisire dalle strutture private. La cifra che la Regione, attraverso la Asl, ha stanziato per l’ospedalità privata è di circa 66 milioni di euro per il 2004, con un aumento rispetto all’anno passato del 7% circa. E’ stata rafforzata l’offerta soprattutto per quel che riguarda la riabilitazione, la lungodegenza e l’attività ortopedica. Nell’accordo è compresa anche l’attività di radioterapia, dialisi e la procreazione assistita.Il contratto, per rispondere sempre meglio ai bisogni di salute della popolazione, prevede anche la progressiva riconversione delle strutture private in diversi livelli assistenziali: attività per acuti, riabilitazione ospedaliera, extraospedaliera e ambulatoriale e lungoassistenza. (cs)