Toscana

Abusi di minori al Forteto: la Regione si costituirà parte civile

La Regione Toscana si costituirà parte civile nel processo penale ai 22 imputati della comunità Il Forteto, per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio per reati di abuso sessuale e maltrattamento di minori. Questo avverrà nel corso dell’udienza preliminare che si svolgerà il prossimo 21 febbraio davanti al Gip del Tribunale di Firenze.

La Regione Toscana chiederà il risarcimento del danno all’immagine subito a causa dei reati ipotizzati. Infatti la Regione ha erogato alla Fondazione onlus «Il Forteto» 45.000 euro per realizzare un progetto di inclusione sociale, integrazione ed aggregazione, ai fini del superamento del disagio giovanile, nonchè finanziamenti per 7.200 euro per convegni su famiglia e problematiche dell’affido.

Poichè la finalità per cui i contributi sono stati erogati è stata palesemente disattesa, la Regione chiederà il risarcimento di tutti i danni, compresi quelli all’immagine.

«A mio avviso – ha commentato la notizia Stefano Mugnai, presidente della Commissione regionale d’inchiesta sull’abuso dei minori – la decisione assunta oggi dalla Regione Toscana di costituirsi parte civile nel processo penale che vede coinvolte in tutto 23 persone della comunità “Il Forteto” era a questo punto quasi un atto dovuto. Con la consapevolezza di oggi su quanto accaduto all’interno di quella comunità, una simile scelta era la sola possibile per chiarire all’intera comunità toscana da che parte stiano le istituzioni: quella delle vittime. Tuttavia, sono felice che la giunta regionale abbia compiuto questa scelta con tempestività, dopo che io stesso – nel corso del consiglio regionale di mercoledì scorso in cui illustravamo la relazione conclusiva degli otto mesi di lavori della Commissione d’inchiesta – avevo avanzato questa proposta, recepita peraltro da molti colleghi intervenuti in quell’importante e difficile dibattito».