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ABRUZZO: PROTEZIONE CIVILE, DALLE DONAZIONI 45 MILIONI DI EURO PER IL PIANO CASE

(L’Aquila) – I fondi raccolti per l’emergenza terremoto tramite gli sms e le donazioni bancarie o postali “saranno utilizzati per finanziate la costruzione degli edifici del Piano Case o per la realizzazione delle opere di urbanizzazione secondaria, come scuole e servizi, che verranno realizzate per rendere vivibili i nuovi villaggi”. A rivelarlo al Sir è Enzo Spaziente, responsabile della Protezione Civile per le donazioni e per la realizzazione del Piano Case. Il progetto prevede la costruzione di oltre 150 edifici antisismici che, nel comune de L’Aquila, ospiteranno tra i 13 e i 15 mila sfollati. “Questa settimana – continua Spaziente – avremo un ultimo incontro con i donatori e definiremo con loro la destinazione finale dei fondi e il piano per il loro utilizzo. Ad oggi abbiamo impegni per 45 milioni di euro”. Le donazioni già ufficializzate ammontano a 34,8 milioni: 18,5 provenienti dai gestori di telefonia (sms solidali), 13 da versamenti su conti correnti bancari e postali e 3,2 provenienti da “Corsera”. “Nessuna di queste somme – ha precisato Spaziente – transiterà sul conto della Protezione Civile ma saranno i singoli donatori a gestirne l’utilizzo finanziando direttamente le opere che sceglieranno di realizzare”. Sui soldi donati dai privati non è stata applicata “nessuna forma di imposizione fiscale”. Per gestire i fondi raccolti è stato nominato un apposito comitato di garanti formato da persone di “grande autorevolezza e riconosciuta imparzialità”: Franco Marini, ex presidente del Senato, Vito D’Ambrozio, ex presidente della Regione Marche, Fernanda Contri, ex giudice della Corte Costituzionale, Natalino Irti, avvocato e accademico dei Lincei, e Cesare Mirabelli, membro del Consiglio Superiore della Banca d’Italia. “Una volta che saranno definiti i protocolli di intesa con i donatori – continua Spaziente – il comitato avrà il compito di vigilare perché le donazioni siano realmente utilizzate per lo scopo prefissato e assicurare che siano spese in maniera trasparente e proficua. La nostra idea è che non vi siano finanziamenti generici ma che ogni donatore sappia esattamente su quale opera sta investendo”. Accanto alle donazioni gestite in accordo con la Protezione Civile ci sono molte altre realtà e associazioni che hanno raccolto fondi a seguito del terremoto. La Cartias ha raccolto 25 miliondi di euro che saranno utilizzati per interventi di edilizia sociale/abitativa e per progetti socio-pastorale e socio-econimici. I primi interventi approvati sono un centro per la comunità a Lucoli e una casa per anziani a Pettino. La Croce Rossa ha, invece, già finanziato la costruzione di “casette” per gli sfollati di Onna per un totale di 5 milioni di euro.Sir