(L’Aquila) Recuperare entro il prossimo Natale una chiesa per ogni comunità parrocchiale. E’ questo il progetto nato dall’accordo tra Ministero dei Beni Culturali, Cei e Diocesi de L’Aquila con la collaborazione della Protezione Civile. Lo ha spiegato al Sir, Luciano Marchetti, vicecommissario della Protezione Civile con delega ai Beni Culturali. Entro domani la diocesi de L’Aquila spiega Marchetti dovrà presentarci i progetti esecutivi relativi al recupero di 40 chiese dell’arcidiocesi. Questi edifici dovranno rispettare due requisiti: necessitare di interventi minimi di ristrutturazione e trovarsi nell’ambito di una comunità. Esaminati i progetti nel giro di 15-20 giorni procederemo alla formulazione delle gare d’appalto per i lavori così da poter partire entro i primi di settembre. L’accordo prevede infatti la conclusione dei lavori per le festività natalizie. Le chiese ha spiegato don Luigi Epicoco, responsabile del commissione per la salvaguardia del patrimonio artistico dell’arcidiocesi sono state scelte da una lista di 150 edifici non gravemente danneggiati fornita dalla stessa Protezione Civile. Stiamo comunque parlando di interventi tra i 100 e i 500 mila euro ciascuno. Abbiamo dato incarico a tecnici aquilani di studiare interventi per rendere, in un primo momento agibili le chiese, il restauro vero e proprio sarà fatto in seguito. Voglio però ricordare ha precisato don Epicoco che per la Chiesa aquilana la priorità deve andare alle persone e al rientro nelle case prima dell’inverno. Una linea più volte espresse anche dal vescovo mons. Giuseppe Molinari. Solo quando avremo un’idea chiara sulla collocazione della popolazione precisa don Epicoco – potremmo studiare programmi e progetti pastorali. Accanto alla ricostruzione di queste quaranta chiesa l’accordo tra Cei, Ministero dei Beni Culturali e Diocesi prevede la costruzione di altre 30 chiese prefabbricate in quelle zone dove non ci sono edifici che possono essere recuperati in tempi brevi. Non abbiamo ancora un’idea precisa sulla collocazione di queste strutture continua don Epicoco perché come ho detto dipenderà da dove la sarà la gente. Al momento posso solo dire che la maggior parte dei paesi della diocesi avrà una chiesa riaperta o una struttura prefabbricata entro Natale. Gli appalti per questi lavori saranno gestiti dalla Protezione Civile. Per quanto riguarda i finanziamenti, invece, il vicecommissario Marchetti ha precisato come al momento non sia possibile stimare a quanto ammonteranno i fondi necessari per il recupero di queste chiese perché non conosciamo ancora i progetti. Per questo ha concluso non è ancor possibile stabilire come sarà coperta questa somma.Sir