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ABRUZZO: AL VIA IL SIMPOSIO DI APERTURA DELL’ANNO CELESTINIANO

(L’Aquila) – “Nel 1966 Papa Paolo VI in visita a Fumone parlò di Celestino come un Papa Santo che ci ricorda come anche nei momenti più difficili Dio non si dimentica della sua Chiesa”. Mons. Giuseppe Molinari, arcivescovo de L’Aquila, riprende queste parole di Papa Paolo VI per aprire il simposio organizzato a L’Aquila per l’apertura dell’anno celestiniano, un giubileo voluto dalla conferenza episcopale abruzzese molisana in occasione degli ottocento anni dalla nascita di Celestino V. “Gli anni in cui Celestino venne eletto Papa nel conclave di Perugia sono anni difficili per la Chiesa, di conflitti e fratture”, continua l’arcivescovo che paragona la situazione alla difficoltà che oggi vive la città de L’Aquila, colpita dal terremoto. “In questo momento – spiega l’arcivescovo – a noi aquilani la figura di Celestino offre una parola di fede ancora più grande e di speranza”, invitandoci ad “essere più uniti di prima in un momento in cui la città compatta deve muoversi verso la sua rinascita”. Parlando della figura di Celestino, mons. Molianri, ha anche sottolineato gli errori che spesso vengono fatti parlando del Santo. “Molti libri – conclude l’arcivescovo – continuano ad associare, sulla scia di certi programmi televisivi, la figura di Celestino a quella dei templari. Sono pagine che ci portano lontano dalla vera figura di un uomo che ci chiama alla santità e alla conversione”. La figura di Celestino e della sua Perdonanza, l’indulgenza plenaria concessa il giorno della sua incoronazione a Papa nel 1294, sarà al centro degli interventi che si susseguiranno al simposio organizzato dall’arcidiocesi de L’Aquila nella giornata di oggi e di domani. Tra gli altri interverranno mons. Ambrogio Spreafico, vescovo di Frosinone, e Ernesto Olivero, fondatore del Sermig, arsenale della Pace di Torino. “Siamo qui oggi – ha spiegato il moderatore dei lavori, don Luigi Epicoco – per raccogliere l’eredità di Celestino V anche nei tempi duri che stiamo vivendo. Tempi non solo di fatica ma anche di progetti ed opportunità in cui dobbiamo trovare il modo di guardare avanti, ricostruendo la città degli uomini alla luce della Perdonanza celestiniana”. Il simposio apre l’anno celestiniano che vedrà le spoglie del Santo peregrinare per tutte le diocesi della conferenza episcopale abruzzese molisana fino al loro ritorno a L’Aquila per la chiusura del giubileo il 29 agosto 2010.Sir