Italia
ABORTO TERAPEUTICO: ROMANO (MPV), «UNA CULTURA EUGENETICA E IRRISPETTOSA DELLA DIGNITÀ DELL’ESSERE UMANO»
Nella nostra società si avverte sempre più una mentalità produttivistica, alla luce della quale il figlio deve essere perfettamente sano, indenne quindi da qualsiasi tipo di patologia o disabilità; una cultura selettiva, eugenetica, intrinsecamente irrispettosa della dignità di ogni essere umano al di là ed oltre il suo stato di salute o di malattia. Così Lucio Romano, ginecologo (Università di Napoli)e vicepresidente nazionale del Movimento per la vita, commenta al SIR la vicenda del bambino che, nato dopo un aborto terapeutico praticato alla 22ª settimana di gestazione per una sospetta malformazione allo stomaco nell’ospedale fiorentino di Careggi, pur essendo venuto alla luce privo di anomalie, è morto questa mattina a causa dell’eccessiva immaturità. Artresia esofagea: si chiama così la presunta malformazione che consiste, spiega Romano, nella mancata divisione dell’intestino, che avviene verso la quarta settimana di gravidanza, e in seguito alla quale la porzione anteriore forma la trachea e la porzione posteriore l’esofago.