Cultura & Società
Abbazia di Moscheta inserita nel registro nazionale paesaggi rurali storici. E’ fra i primi 3 siti in Italia
“Si tratta di un riconoscimento importante – commenta l’assessore Marco Remaschi – perchè sono stati riconosciuti, oltre alla rilevanza del patrimonio storico degli insediamenti, l’elevato valore dei paesaggi rurali di Moscheta, storicamente consolidati per l’uso del suolo dalle forme colturali tradizionali e dall’importante attività di gestione forestale operata negli anni anche con il mantenimento ed il restauro di formazioni di rilevanza storica quali i castagneti da frutto monumentali, le faggete, i boschi di cerro pascolati. Rispetto ad altri strumenti di tutela – spiega l’assessore – il Registro Nazionale è infatti orientato alla valorizzazione degli aspetti agro-silvo-pastorali dei paesaggi rurali italiani, con una particolare attenzione alla coniugazione tra la sostenibilità delle attività agricole e la loro vitalità economica.”
La procedura per il riconoscimento dei paesaggi rurali storici è basata sulla proposta di riconoscimento da parte di Comitati organizzatori a livello locale (imprese agricole singole od associate, associazioni locali, Istituzioni ecc) da indirizzare al Ministero delle Politiche agricole od alla Regione competente per territorio che la inoltrano all’Osservatorio Nazionale, composto da esperti in materia di agricoltura, paesaggio, tecnici del Ministero e delle Regioni.
L’inserimento di un paesaggio rurale storico nel Registro non comporta la previsione di alcun vincolo ulteriore rispetto agli strumenti in essere (piano paesaggistico, strumenti di pianificazione territoriale ecc..) ma è esclusivamente rivolto al riconoscimento del complessivo valore di questo dal punto di vista produttivo agricolo-forestale, storico e culturale.
Gli altri due siti iscritti nei giorni scorsi, insieme a Moscheta, sono il paesaggio del Prosecco Superiore di Conegliano Valdobbiadene ed il paesaggio delle colline vitate del Soave, entrambi in Veneto.
Attualmente sono in fase istruttoria ulteriori candidature di paesaggi delle diverse regioni italiane, tra i quali varie aree rurali della Toscana, sulle quali l’Osservatorio Nazionale si esprimerà nei prossimi mesi.