Prato

A Torino in 600 per la Sindone

di Maria Cristina Caputi

È tutto pronto per il pellegrinaggio diocesano a Torino, in occasione dell’ostensione della Sacra Sindone. «La Chiesa -  spiega don Giancarlo Innocenti, responsabile dell’Ufficio pellegrinaggi della diocesi – parla dell’Uomo della Sindone, perché non può esplicitamente dire che è Gesù colui che vi fu avvolto; ma le concordanze con i Vangeli sono talmente straordinarie che il telo viene comunque considerato con grande devozione da tutti i fedeli».Il primo maggio, da Prato, partiranno 11 pullman, 580 pellegrini, il Vescovo Simoni e una decina di sacerdoti.La visita alla Sacra Sindone è stata fissata in mattinata, scaglionando i pellegrini in piccoli gruppi. Dopo di ché, il nucleo che segue il programma diocesano, pranzerà al ristorante e poi parteciperà, alle 16, alla messa concelebrata e presieduta dal Vescovo, presso il Santuario della Consolata.Mentre i due pullman dell’Oratorio di Iolo, con ragazzi e famiglie della parrocchia, consumato il pranzo al sacco, si trasferiranno a Valdocco, la casa madre dei Salesiani dove sono conservate le spoglie di don Bosco.Inoltre, il pullman di Comunione e Liberazione, dopo il pranzo al sacco presso la parrocchia di Santa Giulia, proseguirà la giornata con una visita guidata per Torino, alla ricerca dei luoghi che videro l’opera dei Santi della carità sociale dell’Ottocento. In particolare sarà visitato il Cottolengo e la casa di ospitalità della Marchesa Barolo, della quale, insieme al marito, è in corso il processo di beatificazione. Nel pomeriggio, mons. Mannucci celebrerà la messa per il gruppo, presso la chiesa delle suore Maddalenine.Tutti i gruppi rientreranno a Prato intorno alle 22,30.Per il pellegrinaggio a Fatima, dal 19 al 22 giugno, l’Ufficio competente comunica che si è già raggiunto il numero massimo di iscritti.(dal numero 15 del 25 aprile 2010)