Arezzo - Cortona - Sansepolcro

A teatro la «febbre» degli anni ’80

A Pieve Santo Stefano è andato in scena al teatro Papini «Clash to me», lo spettacolo di Andrea Merendelli e gli Stra.Un successo per questa creazione artistica che racconta una Valtiberina degli anni ’70 e ’80, animata da adolescenti sbandati che crescono in paesi di provincia, sognando la realtà della metropoli, del degrado, del movimento, delle strade animate e delle lotte. Chi o che cosa sveglia nei giovani questa volontà? I «Clash», una delle band punk-rock che non si dimentica, spingono in questo credere masse di ragazzi che si ritrovano nelle parole dei testi delle loro canzoni. Sul palco gli strumenti musicali e sullo sfondo un telone bianco dove sono proiettate le immagini della band e della strage di Bologna, quella del 1980 dove tra 85 vittime innocenti, c’ era anche un ragazzo di Anghiari: Roberto Procelli. Nel corso dello spettacolo la domanda che l’ attore punk Andrea Merendelli si fa, risuona nei cuori di tutti, nessuno saprà mai se Roberto un mese prima della sua scomparsa era stato presente al concerto evento dei «Clash» a Bologna, città nella quale stava facendo il servizio militare. E’ un percorso, un documentario di vite, di emozioni forti, di rivolta che fa riflettere lo spettatore: è la condizione dei giovani di trent’ anni fa come quelli di oggi a voler far pensare la platea mentre il teatro si illumina di luci e gli Stra che i «Clash» non li hanno mai dimenticati, suonano le loro parole.Linda Mencaroni