Toscana
A San Miniato (Pisa) lo spettacolo va in scena tra i presepi
Domani alle 21 l'Associazione nazionale Città dei Presepi porta nella chiesa di San Francesco in prima nazionale la rappresentazione di e con Paola Contini. Il pittore Lorenzo Terreni ha dipinto il manifesto dello spettacolo
“E’ una mangiatoia” di e con Paola Contini è lo spettacolo sul presepe che va in scena domani, venerdì 27 dicembre alle ore 21, nella chiesa di San Francesco a San Miniato (Pisa).
Voluto dall’associazione nazionale Città dei Presepi e dalla diocesi di San Minato, inserita nel calendario regionale di Terre di Presepi, vedrà la partecipazione del vescovo mons. Giovanni Paccosi e ha il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di San Miniato. Tutti sono invitati a partecipare, ingresso libero, gradita la prenotazione a presepi@cittadeipresepi.com
Pensato nell’anno ottocentenario del primo presepe di Greccio lo spettacolo è un vero e proprio messaggio contemporaneo per capire il Natale e il tempo in cui viviamo. “Si tratta di viaggio attraverso quel presepe che ci ha incantato fin da bambini”. – Racconta Paola Contini – “Accompagnati anche dalle parole di grandi scrittori e personaggi curiosi. La mangiatoia, luogo spoglio e un po’ grezzo, si fa porta aperta alla vita e custode di bellezza. E in tempi come questi il presepe è ancora di più segno di speranza e di pace”.
A promuovere l’iniziativa l’Associazione Nazionale Città dei Presepi che ha scelto di realizzarlo proprio nello spazio, la chiesa di San Francesco, dove è allestita l’esposizione L’Italia dei Presepi con rappresentazioni provenienti da tutta Italia.
“Si tratta di uno spettacolo adatto a tutti che ci propone una nuova chiave di lettura per leggere e vivere la rappresentazione in un luogo insolito: all’interno dello spazio allestito per la mostra L’Italia dei Presepi – dice Fabrizio Mandorlini coordinatore di Città dei Presepi. La forza delle parole e dell’interpretazione di Paola Contini ci condurranno per mano in questa prima rappresentazione nazionale. L’idea è che “E’ una mangiatoia” possa diventare ancora di più uno strumento che racconta il Natale in Italia attraverso una circuitazione tra i paesi e le città”.
“Il presepe che, oggi prepariamo, a casa, o nelle chiese, risale a quello costruito da San Gaetano di Thiene,nel 1500, e poi diventato tradizione. – Spiega Contini – “Ma all’inizio, quando si fece il primo presepe a Greccio ottocento anni fa, non c’era nulla, solo una mangiatoia, un asino e un bue”.
Paola Contini, per la prima volta a San Miniato, ha un lungo curriculum nello spettacolo, nel teatro, nel cinema e in Tv. Bolognese, recentemente per il cinema ha partecipato a “L’eccezionale storia di Padre Marella”, per la regia di Otello Cenci, realizzato in occasione della beatificazione del sacerdote che chiedeva l’elemosina per i poveri e di cui alcuni giorni fa è stato ricordato a Bologna da Paolo Cevoli e Marino Bartoletti il centenario dalla nascita. Per la tv si ricordano “Distretto di polizia 7″, “Il Commissario De Luca”, “Don Matteo 7”. A teatro nel 2024 è impegnata su “L’Enrica” dai racconti de “Il Ponte della Ghisolfa” di Giovanni Testori.
Per la realizzazione del manifesto dello spettacolo il pittore Lorenzo Terreni ha realizzato una rappresentazione del primo presepe di Greccio con San Francesco che culla il bambino.