Arezzo - Cortona - Sansepolcro

A San Michele l’Avvento con la Parola.

Il mistero del Natale? La formula funziona ma non sempre è esatta. Perché il mistero fa parte integrante della nostra fede: ma a volte i codici di accesso non mancano. E sono più a portata di mano di quanto non si creda. Basta inforcare un paio di occhiali e perdersi in un libro: o forse nel libro, la Bibbia. Il racconto è lì. Un racconto disteso, comprensibile a tutti: ma dietro il quale si nascondono anche tante piccole e grandi risposte, dalle quali ricostruire il fascino dei più grandi eventi liturgici. Come il Natale. Un Natale da riscoprire. E da riscoprire insieme.Nel centro della città di Arezzo, a due passi dalla strada del passeggio, fianco a fianco con il luogo più familiare a migliaia di giovani:, c’è San Michele, una chiesa incardinata da anni nella parrocchia della Pieve. Da qualche anno è la piccola ricetta di una proposta: le serate bibliche. Serate promosse dalla Comunità del Sacro Cuore in accordo con il Vicariato urbano. E condotte in genere dai monaci di Camaldoli, che per l’occasione si lasciano alle spalle la loro foresta e i loro «misteri» per riprendere la loro veste di predicatori.Ma ormai da due anni questo corso si arricchisce del lancio più autorevole: una meditazione condotta direttamente dall’arcivescovo Riccardo Fontana. Sarà ancora una volta lui ad aprire il ciclo di incontri dell’Avvento. L’appuntamento è per venerdì 3 dicembre, alle 21.15, nella grande navata della chiesa in pieno centro. Una scuola della Parola che nelle diocesi più grandi è diventata un appuntamento di cassetta, verrebbe da dire, proprio perché almeno in parte guidato dai vescovi: aveva iniziato il cardinal Carlo Maria Martini, affiancando il San Fedele di Milano.E tante altre esperienze sono fiorite, qui come in altre diocesi, specie sulla scia di una forte riscoperta della Parola, indicata come strada dal Papa Benedetto XVI. Le serate di San Michele saranno centrate sul Vangelo della domenica successiva, proprio per creare una continuità tra l’approfondimento e la liturgia della domenica, che incrocia la fede di tutti. Tre, dicevamo, gli appuntamenti.Dopo l’apertura dell’arcivescovo, ci saranno altre due tappe di avvicinamento al Natale. Una è fissata per giovedì 9 dicembre sempre alle 21.15 e naturalmente sempre a San Michele. E l’ultima venerdì 17 dicembre, ancora più centrata sulle pagine del Natale che vengono lettere nelle celebrazioni. Magari sperando che a quel punto il mistero abbia cominciato a cedere il passo al fascino della scoperta.