Pisa

A Pisa siamo già nel 2010

di Caterina GuidiÈ  una tradizione che attraversa più di mille anni di storia, pur essendo rinata pienamente solo in tempi relativamente recenti, negli anni Ottanta del Novecento: anche quest’anno, a mezzogiorno del 25 marzo, un raggio di sole ha attraversato la navata centrale della nostra Cattedrale, per illuminare la famosa mensola posta sopra un uovo (simbolo di rinascita cristiana) lungo la navata laterale all’altezza del pergamo, segnando così l’inizio dell’anno pisano 2010. Il giorno della ricorrenza dell’Annunciazione, la città di Pisa e la Chiesa locale colgono l’occasione per riflettere sull’impegno civile e affidare la comunità ai suoi patroni. Alla presenza delle autorità cittadine e di numerose associazioni dedite alla cura del territorio, monsignor Enzo Lucchesini , vicario episcopale per il tribunale ecclesiastico e la vita consacrata e arcidiacono del Capitolo della Primaziale, ha presieduto una breve ma solenne cerimonia. Dopo la lettura di un brano dalle lettere di San Paolo, l’assemblea si è fermata a pregare in particolare per la società civile, pisana ma non solo: il pensiero è andato a tutti i cristiani, ai problemi della città, agli educatori impegnati nella scuola, agli operatori in servizio negli ospedali, nei mass media, ai professionisti. Poi un gruppo di cittadini pisani, prima della benedizione conclusiva, ha portato un omaggio floreale all’altare di San Ranieri e all’immagine della Madonna di Sotto gli Organi, per sottolineare ancor più il legame fra la città e i suoi protettori. Oltre alle autorità, le associazioni e a semplici cittadini, presenti anche molti turisti e curiosi, attirati dalla novità di un evento – per loro – inaspettato.