Pisa

A Pisa si inaugura casa «Toniolo»

di Caterina Guidi

Agenda alla mano – sia per chi già conosce il beato Giuseppe Toniolo, sia per chi vuole avvicinarsi a questa straordinaria figura -, le date da segnare «in rosso» sono almeno tre: il 29 aprile (giorno in cui la Chiesa ricorda la patrona d’Italia e d’Europa Caterina da Siena) in mattinata, nella basilica romana di San Paolo fuori le mura, ci sarà la solenne cerimonia di beatificazione del professore veneto. Il 6 maggio alle 17, nella Cattedrale di Pisa, la diocesi vivrà il suo momento di ringraziamento e preghiera. Ma la data più vicina è quella di mercoledì 7 marzo, 167º anniversario della nascita del grande economista. Alle 17.30 l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto presiederà la Messa nella chiesa di San Martino, cuore della parrocchia che ospitò per molti anni la famiglia Toniolo. A seguire sarà ufficialmente riaperta al pubblico – dopo oltre un anno di lavori – la vicina casa del Beato, al civico 4 della piazza che oggi ha giustamente nome «G.Toniolo».Si tratterà di una celebrazione molto sobria – ha scritto l’Arcivescovo invitando tutta la cittadinanza e la Chiesa pisana – senza esteriorità ma che, sono sicuro, segnerà una tappa importantissima nel cammino di comprensione di questa splendida figura di laico cristiano, perché finalmente saranno visitabili le stanze abitate da Toniolo e dalla sua famiglia, alcuni suoi oggetti più significativi e soprattutto saranno a disposizione di tutti la biblioteca e l’archivio della Fondazione». In più la giornata del 7 marzo «sarà occasione propizia per elevare preghiere, chiedendo l’intercessione di Toniolo, perché il Signore sia vicino a quanti si trovano in difficoltà a causa della crisi che stiamo attraversando e perché ogni credente cresca nella disponibilità fraterna verso chi è nel bisogno».Il patrimonio librario del professore e il recupero dell’appartamento della famiglia sono una tappa importante per quanti – oggi – portano avanti il ricordo e la spiritualità del nuovo Beato. Lo sottolinea anche il presidente della Fondazione «Giuseppe Toniolo», Andrea Maestrelli: «i recenti lavori vanno a completare un intervento molto importante di bonifica dell’immobile. È stata realizzata una biblioteca per i libri lasciati dal professore, consultabili ora da studenti, cultori della materia, appassionati… e – cosa ancor più importante – è stato portato a termine il restauro della casa-museo». E dove si parla di museo, si parla di visitatori e promozione culturale: «sarà possibile ogni giorno vedere l’appartamento – dal lunedì al sabato, mattina e pomeriggio e la domenica su prenotazione – con un servizio di visite curato dalla nostra Fondazione». Negli anni i lavori di consolidamento e ristrutturazione hanno interessato l’intero immobile, dal piano terra – locato per attività commerciali – al primo piano – dove si trova una scuola di inglese – al secondo piano, quello tradizionalmente destinato alle associazioni: «il piano si estende per 450 metri quadrati – spiega ancora Maestrelli – e ospita la Fondazione, la casa-museo, il consultorio familiare Ucipem e l’Associazione italiana maestri cattolici. Al terzo piano, nel sottotetto, si trova la sede di Radio Incontro, dove sono state fatte alcune migliorie soprattutto per quello che riguarda i servizi igienici. Complessivamente il palazzo è stato oggetto di un restauro di grandi proporzioni, il primo della sua storia. C’è da dire che versava in condizioni veramente critiche, aveva bisogno di essere messo in sicurezza, eliminando anche l’umidità e mettendo a norma tutti gli impianti». L’obiettivo è stato centrato con l’impresa edile «Colombani», per una spesa che – nell’ultima tranche – ha toccato i 350mila euro, 60mila donati dalla Fondazione «Cassa di risparmio», 290mila messi invece in campo dalla stessa Fondazione «Toniolo». Ma cosa c’è nel futuro di questo palazzo, noto a tutti i pisani e non solo a quelli che frequentano più assiduamente la Chiesa? «è già in fase di elaborazione un progetto per i prossimi anni – dice ancora Maestrelli – circa l’esterno del palazzo». Pochi lo sanno, ma l’immobile ha un cortile sul retro, nelle adiacenze del giardino Scotto. «Un bel giardino privato, ampio, tranquillo: è facile capire che uno spazio del genere, nel pieno centro di Pisa, rappresenta un autentico patrimonio. Abbiamo già provveduto a un primissimo intervento – dato che si trovava in abbandono – ripulendo e livellando il terreno. Abbiamo in mente anche la realizzazione di un ascensore esterno, soprattutto per gli anziani che vorranno visitare il palazzo, e un nuovo cancello». Ma questo scenario futuro non sarà completo senza le associazioni cattoliche, vera «anima» della casa: «ancora non c’è nulla di ufficiale – spiega il presidente – ma senz’altro avranno un loro spazio». In questi giorni viene messo a punto il calendario delle iniziative che accompagneranno la beatificazione: «sicuramente verrà fatta qualche proposta di carattere culturale. Giuseppe Toniolo è una figura incredibilmente moderna e attuale; ha speso la vita per il lavoro – o meglio – per sottolineare la dignità che l’uomo manifesta attraverso il lavoro: più attuale di così?». L’appuntamento per tutti è quindi fissato il 7 marzo, per riscoprire – nell’ambiente domestico e quotidiano – la grande lezione di vita del professor Toniolo.