Livorno

A Paolo Padoin le redini della Misericordia

Appena diffusa la notizia si è scatenato il toto nome ed i Media negli ultimi giorni ne hanno fatti tanti. È Paolo Padoin il Commissario della venerabile Arciconfraternita della Misericordia, nominato come da statuto, su richiesta unanime di dirigenti e soci confratelli per placare le discordie che si erano create negli ultimi anni sulla gestione di questa istituzione cittadina (a fianco potete leggerne la storia ed il resoconto delle ultime vicende). Padoin, ex prefetto di Firenze, che resterà in carica per 12 mesi, è stato ufficialmente presentato nella sede di via Verdi, dal Presidente nazionale delle Misericordie Roberto Trucchi e dal responsabile delle Misericordie toscane, Alberto Corsinovi, insieme al vescovo monsignor Simone Giusti. La presenza del Vescovo in particolare, ha significato quanto la persona del nuovo commissario sia gradita anche a livello ecclesiale e come la diocesi di Livorno intenda investire sulla Misericordia, che per sua natura si caratterizza proprio come espressione religiosa del servizio civile e caritativo.«Vorrei come vescovo, come Diocesi – ha detto monsignor Giusti durante la presentazione e l’insediamento del nuovo commissario – veder rafforzata la caratteristica di ecclesialità della Misericordia, e constatare che i servizi offerti siano sempre più in sinergia con quelli della Caritas diocesana, in uno spirito di servizio e volontariato come è proprio della natura di questa Istituzione; inoltre mi piacerebbe  che diventassero sempre più forti i legami con il territorio e di conseguenza con le parrocchie: un rapporto che mi sembra indispensabile per recuperare anche l’interesse delle nuove generazioni e instradarle sulla strada del servizio al prossimo». 

Nel suo intervento il neo commissario ha parlato della sua quarantennale esperienza di Prefetto come uomo a servizio dello Stato per diventare ora uomo a servizio della Misericordia. Per il suo lavoro è stato spesso chiamato ad assumersi delle responsabilità laddove altri settori dello Stato non lo facevano quindi anche alla Misericordia non si esimerà dal prendere le decisioni giuste dopo aver ascoltato coloro che la vivono sia come dipendenti che come volontari. Padoin ha conosciuto molto bene le Misericordie nella sua esperienza di Prefetto dopo il terremoto di San Giuliano in Molise e come Prefetto di Firenze. Padoin è consapevole dei grossi tagli che si sono verificati nel sociale per cui si adopererà per gestire la Misericordia nel modo migliore possibile. Già nella giornata di mercoledì sarà a Livorno per iniziare a gestire operativamente l’Arciconfraternita.