Arezzo - Cortona - Sansepolcro

A Monterchi il presepe è meccanico

L’attesa sta per terminare. Domenica 24 dicembre, vigilia di Natale, si apriranno le porte dell’oratorio della chiesa di San Simeone a Monterchi per ammirare il lavoro realizzato dagli «Amici del Presepio di Monterchi». Si tratta di un’opera che ha richiesto tre mesi di lavoro. Il presepe di quest’anno, ingrandito fino a raggiungere circa 30 metri quadrati, è stato rivoluzionato. L’ambiente che più colpirà il visitatore sarà un’enorme cava, minuziosamente ricostruita con grandi blocchi di pietra e macchinari per il taglio della roccia che si muovono con carichi e controcarichi. Ci sono anche nuove scene in movimento: dal pastore che attinge l’acqua dalla fonte ai boscaioli che segano il grosso albero; dagli uomini che battono sui pali per la costruzione di una palizzata al fabbro che forgia il ferro. E si potranno vedere di nuovo il mulino ad acqua, la vita di paese, l’attività nelle locande e l’animato mercato, che già negli anni scorsi hanno caratterizzato questo presepe. Quindi la scena centrale del presepe. La Sacra Famiglia è stata inserita all’interno di un palazzo cadente che ricorda la Roma antica. Il presepe sarà visibile fino al 7 di gennaio.