Cultura & Società
A Montemurlo un convegno su Cosimo I e la nascita dell’ospedale Misericordia e Dolce
Cosimo I, infatti, per risanare una condizione economica estremamente difficile, aggravata dalla vicenda del Sacco di Prato del 1512 e dalle carestie, avviò un importante progetto di riorganizzazione degli enti assistenziali pratesi. Di fatto la riforma sanitaria segnò l’effettivo passaggio dell’ospedale da struttura a connotazione locale e familiare, di stampo medievale, a quella funzionale e burocratica del periodo moderno.
Interverranno Francesco Martelli dell’Archivio di Stato di Firenze – Festina Lente che approfondirà il tema «Cosimo I de’ Medici e la costruzione della Toscana Granducale», Esther Diana del Centro di documentazione per la storia dell’assistenza e della sanità, che illustrerà la questione del passaggio «Dalla beneficenza all’assistenza: il sistema sanitario di Cosimo I». Chiude l’incontro Veronica Vestri, archivista e autrice del libro «Un ospedale e la sua città. L’ospedale della Misericordia nel sedicesimo secolo», che racconterà di Cosimo e della riforma dei luoghi pii pratesi.
Modererà il convegno Francesca Vattiata. L’iniziativa sarà aperta dai saluti del sindaco Simone Calamai con l’intervento del presidente del consiglio regionale, Eugenio Giani e di Claudio Sarti, dirigente dell’Azienda Usl Toscana Centro e presidente della Fondazione Ami onlus.
«Un’iniziativa importante che si inserisce pienamente in quel percorso di conoscenza e approfondimento della storia locale, portato avanti con impegno e dedizione dal Comune insieme al Gruppo Storico nell’ambito della rievocazione storica della battaglia di Montemurlo», sottolinea il sindaco del Comune di Montemurlo, Simone Calamai.
«Il 2019 è dedicato alla celebrazione dei 500 anni dalla nascita del primo Granduca di Toscana e noi, nell’ambito della varie iniziative di rievocazione, abbiamo scelto di valutare l’operato di Cosimo I dal punto di vista socio sanitario, andando a far conoscere la prima vera riforma sanitaria e le sue conseguenze sul territorio della nostra provincia», conclude la presidente del Gruppo storico di Montemurlo, Tiziana Giagnoni.
L’ingresso all’iniziativa è libero e gratuito.