Toscana

A maggio Comuni toscani al voto

Una Provincia e nove Comuni, di cui due capoluogo. L’11 maggio prossimo è di nuovo tempo di elezioni amministrative per la Toscana e non solo. Sono infatti circa 15 milioni gli italiani chiamati alle urne nei 433 Comuni coinvolti, di cui 10 capoluoghi di provincia, mentre 12 sono i Consigli provinciali che si rinnovano e solo 2 i Consigli regionali (Valle D’Aosta e Friuli-Venezia Giulia). Il precedente turno elettorale si era svolto il 29 novembre 1998. E come al solito, a contedersi il governo saranno centrosinistra e centrodestra, Ulivo e Casa delle libertà.

In Toscana verrà rinnovato innanzitutto il Consiglio provinciale di Massa-Carrara. Nel ’98 vinse al primo turno il candidato dell’Ulivo Franco Gussoni con un secco 61%. Il centrodestra con Pier Luigi Bordigoni – senza la Lega (che da sola raggiunge il 2,1%) – si era fermato al 25,3%. Massa sarà doppiamente impegnata perché perché la città rinnoverà anche il livello comunale. Roberto Pucci, attuale sindaco, nel ’98 vinse a mani basse (68,1%) contro Andrea Lazzoni del centrodestra. Altro comune capoluogo al voto è Pisa. Qui Paolo Fontanelli, sostenuto dall’Ulivo, vinse al ballottaggio contro il candidato del centrodestra Carlo Alberto Dringoli. Fontanelli sarà di nuovo il candidato dell’Ulivo anche per questa tornata elettorale.

Altri due comuni di quelli chiamati alle urne, superano la soglia dei 15 mila abitanti. E quindi, potrebbero aver bisogno del turno di ballottaggio se nessuno dei candidati raggiungesse la maggioranza assoluta al primo turno. C’è innanzitutto Viareggio, la città del Carnevale, che nel ’98 elesse sindaco Marco Marcucci (sostenuto da Ds, Popolari, Comunisti italiani, Rifondazione e una lista civica) che superò proprio al ballottaggio Giovanni Maglione, candidato del centrodestra. In secondo luogo c’è Impruneta, in provincia di Firenze, che invece elesse al primo turno Maria Capezzuoli con oltre il 56% contro il 27,6% di Luciano Lepri.

Infine ci sono cinque comuni sotto la soglia dei 15 mila abitanti che risolveranno l’elezione del sindaco nella giornata dell’11 maggio. Il primo Marradi (Firenze), torna alle urne, prima dei canonici cinque anni perché il sindaco Beppe Matulli si è dimesso perché chiamato a fare il vicensindaco di Firenze. Gli altri, con scadenza regolare, sono Capolona (Arezzo) che vede come sindaco uscente Gian Paolo Decembrini (centrosinistra). C’è poi Poggio a Caiano (Prato) che nel ’98 vide eletto Silvano Gelli (Lista civica) per una manciata di voti su Sergio Campanelli. Bernando Vallone (centrosinistra) è invece il sindaco uscente di Santa Maria a Monte, in provincia di Pisa, che nel ’98 ebbe un lusinghiero 62,4%. Infine c’è Semproniano, in provincia di Grosseto, unico comune di questa tornata elettorale a vedere un sindaco uscente (Luciano Petrucci) del centrodestra. È già cominciato il gioco delle candidature che porterà poi all’investitura uifficiale dei candidati e alla campagna elettorale.S.M.