Lucca
A Lucca viene presentato il secondo volume con le omelie di fr. Arturo Paoli (giovedì 29 novembre ore 17.30 auditorium Fbml)
Il libro raccoglie la trascrizione delle registrazioni delle omelie pronunciate negli ultimi anni da fr. Arturo Paoli. Il curatore, Dino Biggio, aveva già dato alle stampe nel 2015 la raccolta di omelie domenicali e festive di fr. Arturo Paoli relative all’anno liturgico A, in questo nuovo volume sono presenti le omelie domenicali e festive dell’anno C. I cicli annuali liturgici sono A, B e C, quindi la trilogia su cui Biggio sta ancora lavorando, forte dell’assenso che gli aveva dato fr. Arturo Paoli, ha raggiunto un importante traguardo.
Alla presentazione dialogheranno con il curatore, in semplicità e condivisione, don Paolo Farinella e Marco Ragghianti. Farinella (biblista, scrittore e saggista ma soprattutto prete di confine) ricorderà quanto «gridare il Vangelo con la vita» fosse per fr. Arturo il monito e l’urgenza sempre più attuale di «stare dalla parte dei poveri». Ragghianti (laico che appartiene alla nuova generazione di insegnanti contemplativi cistercensi) aiuterà a trovare nella dimensione interiore della meditazione la spinta necessaria per «gridare il Vangelo».
L’evento, proposto dall’associazione Aeliante e altri amici di fr. Arturo, si pone alla vigilia del compleanno del Paoli (30 novembre) e della memoria liturgica del Beato Charles De Foucauld (1 dicembre) cui è dedicata la canonica di S. Martino in Vignale dove il Paoli ha vissuto gli ultimi anni della sua lunga e intensa vita.
Luciano Di Gino (Aeliante) specifica che «Il libro raccoglie le omelie di fr. Arturo Paoli, raccolte, e registrate durante le messe nella chiesa di S.Martino in Vignale, sbobinate e trascritte con cura e dedizione dal fraterno amico di Arturo, Dino Biggio. Questo lavoro di divulgazione è stato fortemente voluto da Arturo, che autorizzò il suo amico a continuare anche dopo la sua morte».
Arturo Paoli (Lucca 30 novembre 1912 – Lucca, San Martino in Vignale, 13 luglio 2015) fu ordinato presbitero diocesano nel 1940 e durante la guerra, a rischio della propria vita insieme ad altri sacerdoti, operò per salvare tanti perseguitati, in particolare ebrei. Dopo l’esperienza nazionale in Azione Cattolica, nel 1954 entrò nei Piccoli Fratelli del Vangelo e si dedicò, come e più di prima, ai poveri e ai perseguitati, operando anche in America Latina sotto le dittature.