Arezzo - Cortona - Sansepolcro

A lezione di musica e canto per accompagnare la liturgia

L’Ufficio liturgico propone due iniziative per l’anno pastorale appena cominciato che coinvolgono tutta la diocesi. La prima riguarda una pubblicazione dei battisteri più significativi del territorio come specifico contributo al tema del battesimo che segna il cammino della Chiesa locale. Da qui l’appello di don Antonio Corno, direttore dell’ufficio: «Entro Natale è opportuno segnalare i battisteri delle parrocchie (antichi o moderni) che sono meritevoli di essere fatti conoscere per il valore artistico, l’originalità o perché vi è stato battezzato qualche personaggio importante». La segnalazione deve essere corredata da una breve didascalia che indichi la data di realizzazione, l’autore, il significato delle eventuali immagini presenti insieme a una documentazione fotografica. Si tratta di una proposta interessante che punta a raccogliere in un volume l’arte che parla del battesimo. Inoltre l’ufficio sta preparando anche gli schemi per alcune celebrazioni «attorno al Battistero».La seconda iniziativa, che partirà a breve, è il primo corso di formazione di canto e musica nella liturgia. «A nessuno sfugge la necessità di coordinare l’importante servizio del canto sapendo scegliere per ogni momento liturgico testo e musica appropriati» spiega don Corno che invita a far conoscere l’iniziativa a coloro che in parrocchia esercitano già il ministero del canto o del suono invitandoli a partecipare. La scheda di iscrizione deve pervenire all’ufficio liturgico entro il 15 novembre tramite posta o e-mail. E’ un’occasione significativa per le parrocchie dove di solito prevale il fai-da-te e la buona volontà di chi canta o accompagna le celebrazioni con la musica.Il direttore dell’ufficio aggiunge anche che in occasione di richiesta di concerti nelle chiese (anche in vista del prossimo periodo natalizio) va tenuto presente l’osservanza del Direttorio pubblicato il 9 aprile 2001. «Si tratta non di vietare ma di educare a comprendere che le chiese sono innanzitutto luogo di culto e perciò una momentanea destinazione per uso diverso deve essere in sintonia con il luogo sacro – chiarisce don Antonio Corno – L’ufficio è a disposizione per qualsiasi necessità. Può essere richiesto anche il Direttorio».