Firenze
A Firenze nasce la Parrocchia ucraina di San Michele Arcangelo
Domenica 28 ottobre alle 12.30, nel giorno della festa dei Santi Simone e Giuda Taddeo, patroni della chiesa, verrà celebrata solennemente la Divina Liturgia di San Giovanni Crisostomo in rito bizantino e in lingua italiana.
La celebrazione sarà presieduta dal card. Betori e concelebrata dai sacerdoti di Firenze, soprattutto dai sacerdoti del Vicariato di San Giovanni a cui appartiene la rettoria.
Sarà così istituita la parrocchia e farà il suo ingresso il parroco don Volodymyr Voloshyn. La Liturgia sarà cantata dal coro della comunità ucraina e della Fraternità Monastica di Gerusalemme.
Gli ucraini greco-cattolici a Firenze e provincia sono circa un migliaio. Ogni giorno alle 14.30 nella chiesa dei Santi Simone e Giuda si celebra la Liturgia, la domenica ci sono invece due Liturgie una alle 10 e una alle 12.15. Sempre la domenica dalle 10 alle 12 nell’oratorio adiacente alla chiesa per venti ragazzi si svolge il catechismo ed è attiva la scuola di lingua ucraina. Nel pomeriggio invece si svolge l’incontro di catechesi biblica o liturgica per adulti.
La Comunità Greco-Cattolica Ucraina di Firenze è stata fondata il 24 novembre 2002. La prima Liturgia, con la celebrazione di un matrimonio, è stata officiata nella chiesa di San Marco.
Da dicembre 2002 a dicembre 2003 la comunità ucraina si è riunita per la liturgia domenicale nella chiesa di Santa Maria Maggiore. Dal 28 dicembre 2003 ad oggi, la comunità ucraina svolge la sua vita pastorale nella chiesa dei Santi Simone e Giuda, situata nel territorio della Parrocchia di San Remigio.
Per favorire la migliore incardinazione della comunità ucraina nel contesto dell’Arcidiocesi e per favorire la coesione sociale, con il decreto dell’Arcivescovo di Firenze dal 1° gennaio del 2014 la chiesa dei Santi Simone e Giuda è diventata rettoria ed è stata affidata alla comunità ucraina.
Nel settembre del 2017, l’Arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori ha costituito con un decreto la Parrocchia personale sotto il titolo di San Michele Arcangelo.
I cattolici ucraini di rito bizantino, che dal 988 sono in comunione con la Chiesa Cattolica e con il Sommo Pontefice, sono legati dal Battesimo alla loro appartenenza di rito e non possono cambiarlo passando al rito latino se non con il permesso della Santa Sede; per questo è stata istituita la parrocchia, in quanto si tratta di una comunità che non può essere assimilata da nessuna parrocchia di rito latino esistente.
Fra tutte le 145 comunità greco-cattoliche ucraine da 25 anni presenti sul territorio italiano sette sono le vere e proprie parrocchie: Roma (1970), Caserta (2013), Pavia (2014), Avellino (2014), Bologna (2015), Livorno (2016), Firenze (2017).