Toscana

A Firenze gli Stati generali della pediatria

Dopo il successo dello scorso anno, la Società Italiana di Pediatria, in occasione della Giornata mondiale del bambino e dell’adolescente, promuove la seconda edizione degli Stati Generali della Pediatria in Italia, che si tengono oggi, sabato 17 novembre. Per la Toscana e l’Umbria presso l’Aula Magna dell’Azienda Meyer a Firenze dalle 9 alle 13.

«Nutrizione e salute dal bambino all’adulto»: questo il tema al centro dell’iniziativa, che vede a confronto – nei diversi eventi che si terranno in contemporanea in  diverse regioni italiane – pediatri, rappresentanti delle istituzioni, del mondo della scuola, delle associazioni dei genitori, dell’industria alimentare, dei media. L’obiettivo è intraprendere percorsi condivisi e sinergici per promuovere, sin dalle prime età della vita, l’adozione di una corretta nutrizione e di stili di vita salutari, indispensabili per prevenire malattie gravi e invalidanti dell’adulto, come diabete,  ipertensione, malattie cardioischemiche, osteoporosi.

E’ questa una delle più importanti sfide per la promozione e tutela della salute della popolazione non solo in età pediatrica, ma anche in età adulta. «Con gli Stati Generali della Pediatria»,  afferma il Presidente della Società Italiana di Pediatria Alberto G. Ugazio, «vogliamo sottolineare la necessità di coinvolgere in questa sfida tutti coloro che a vario titolo si occupano di indirizzi nutrizionali e di stili di vita del bambino. Solo con uno sforzo congiunto si può contrastare l’epidemia di obesità che sta interessando i paesi occidentali».

«A Firenze – afferma il presidente della sezione Toscana della Società Italiana di Pediatria Dott. Massimo Resti,-  i pediatri della Toscana ed dell’Umbria si confronteranno con giornalisti, sportivi, responsabili delle strategie regionali relative all’alimentazione e associazioni come lo slow food che hanno a cuore un corretto approccio con il cibo anche in età pediatrica. Sarà un’occasione importante per verificare gli sforzi fatti e quanto ancora resta da fare per migliorare lo stato di salute del bambino anche in vista dell’adulto che sarà».