Secondo questo studio, illustrato in occasione dell’apertura della nuova agenzia di Solo Affitti in via Maragliano nella zona di Novoli a Firenze, solo a Catanzaro occorre meno tempo per affittare casa (1,5 mesi) mentre tra le città con i tempi più lunghi ci sono Milano (3,8 mesi) e Bologna (3,7).Firenze è tra i capoluoghi di regione dove costa di più vivere in affitto: occorrono, infatti, mediamente 650 euro per un appartamento (superiore al dato nazionale di 540 euro). Un differenziale che viene confermato sia per le abitazioni con garage (716 euro contro 599 euro) che per quelle arredate (686 euro contro 595 euro). Le città più costose si confermano Roma (879 euro) e Milano (858 euro), me prezzi d’affitto esosi si registrano anche a Venezia (613 euro) e Trieste (557 euro). Per trovare alloggi in locazione a buon mercato occorre spostarsi a Catanzaro (canone medio di 371 euro), Campobasso (440 euro), Perugia e Potenza (448 euro ciascuno).Nel secondo semestre del 2012 a Firenze i canoni di locazione sono calati del 7,6%, trascinati da trilocali (-9,7%) e bilocali (-9,1%). In calo anche i prezzi d’affitto di monolocali (-8,3%) e quadrilocali (-4,4%). L’andamento dei canoni di locazione nel capoluogo toscano segue il trend nazionale (-6%), con punte negative a Napoli (-12,5%) e Milano (-11,9%). Prezzi d’affitto in flessione anche ad Aosta (-9,1%), Venezia (-8,7%), Roma (-8,6% ciascuno), Genova (-7,7%) e Ancona (-6,8%). Sono stati registrati aumenti dei prezzi d’affitto solo a Campobasso (+1,6%) e Bari (+1,4%). Una delle tendenze registrate nel capoluogo toscano è l’aumento dei contratti di locazione stipulati con patto di opzione d’acquisto, che consentono ai proprietari di concedere agli inquilini un diritto di opzione per l’acquisto dell’immobile locato, accettando di considerare i canoni d’affitto fino a quel momento ricevuti a titolo di “acconto” sul prezzo di vendita. “Il contratto con opzione di acquisto – afferma Danny Decembri, titolare della nuova agenzia Solo Affitti di Novoli e di quella di Firenze Centro – sta riscontrando un successo crescente in città perché i proprietari degli immobili hanno difficoltà a vendere le proprie case, a causa della congiuntura economica negativa. Pur di non lasciare gli appartamenti ‘vuoti’ i locatori preferiscono metterli a reddito, prendendo l’impegno di venderli agli inquilini a determinate condizioni, preventivamente stabilite fra le parti, qualora questi ultimi esercitino l’opzione di acquisto entro il termine concordato”.Anche se lanciata nel 2010, questa tipologia contrattuale sta suscitando un interesse crescente legato all’attuale momento di stagnazione del mercato immobiliare. Sembra attecchire soprattutto al Nord e al Centro, specie per gli immobili di nuova costruzione o ristrutturati che nella zona di Novoli, ad esempio, non mancano. Le formule applicabili da questo contratto sono svariate. Ad esempio capita di legare al contratto di locazione un preliminare d’acquisto con un acconto del 10% sul prezzo stabilito dell’immobile così il proprietario si sente più tutelato. La manutenzione dell’immobile, con questa tipologia contrattuale, passa all’inquilino. In alcune situazioni viene aggiunta una polizza a garanzia del canone di locazione. Secondo il Rapporto sulle locazioni di Solo Affitti il mercato delle locazioni a Firenze è mosso soprattutto da coppie senza figli (42% del totale della domanda di abitazioni). Le coppie con figli e i single si ritagliano rispettivamente il 22% e il 16% del totale. Da segnalare anche la presenza di gruppi di 2 o più persone, non legati da vincoli di parentela, che scelgono di condividere lo stesso appartamento per ridurre il costo dell’affitto (20%). Più della metà delle volte (52% dei casi) chi cerca un appartamento in affitto a Firenze ha tra 25 e 35 anni, anche se non mancano inquilini tra i 35 e i 50 anni (24%), e con meno di 25 anni (15%). Pochi gli ultracinquantenni che scelgono la locazione in città (9% dei casi).