Pisa

A CALCI LA GMG DIOCESANA

di Caterina Guidi

Musica, immagini, parole: sabato 4 aprile, alla vigilia della domenica delle Palme, i giovani della diocesi tornano ad incontrarsi per la festa organizzata dal servizio di pastorale giovanile, un evento che quest’anno trova ospitalità nei locali del teatro di Calci. Alla vigilia del giorno che la Chiesa riserva ormai da anni alla celebrazione della Giornata mondiale della gioventù, la diocesi di Pisa propone dunque una occasione di incontro, riflessione e divertimento. Dopo l’appuntamento del luglio scorso, a Sydney, con la partecipazione di oltre duecentomila iscritti da tutti gli angoli del mondo – un gruppo anche da Pisa – si torna a festeggiare nelle diocesi, in attesa del prossimo grande raduno, a Madrid, nel 2011. Il cinema teatro Valgraziosa di Calci alzerà il sipario su uno spettacolo particolare: a partire dalle ore 20 tutti potranno ascoltare della buona musica e una intervista attraverso cui l’arcivescovo parlerà della sua vocazione e delle sue scelte di vita e di quelle che sono chiamati a prendere i giovani della diocesi (sarà anche possibile per i giovani presenti rivolgere qualche domanda estemporanea a monsignor Benotto); si «tirerà» fino alle ore 22.30 con una cena. Tema centrale della serata sarà la speranza, raccogliendo così lo spunto dato dal papa nel suo messaggio in occasione della Giornata: «avvertiamo tutti il bisogno di speranza – ha scritto Benedetto XVI – ma  non di una speranza qualsiasi, bensì di una speranza salda ed affidabile. Quando si è giovani si nutrono ideali, sogni e progetti; la giovinezza è il tempo in cui maturano scelte decisive per il resto della vita. E forse anche per questo è la stagione dell’esistenza in cui affiorano con forza le domande di fondo: perché sono sulla terra? che senso ha vivere? che sarà della mia vita? e inoltre: come raggiungere la felicità? perché la sofferenza, la malattia e la morte? Che cosa c’è oltre la morte?» Questi interrogativi, come ha sottolineato il papa, si sommano oggi a molte difficoltà: negli studi, nel trovare un lavoro, nel metter su famiglia, nel fare scelte decisive. Davanti a questo scenario la speranza cristiana è una chiave di lettura nuova, diversa, da far propria e da coltivare. In questa direzione si muove anche l’iniziativa della Festa giovani: un momento di svago e di incontro che vuol però lasciare un seme nel cuore dei partecipanti, nel tentativo di offrire qualche risposta alle forti domande di senso che molti giovani portano dentro.