Toscana
A 4 anni dalla strage di Viareggio: D’Angelis, con familiari per verità e giustizia
«In Italia – ha detto – molto è cambiato da quella tragedia e grazie alle 11 raccomandazioni del Ministero Infrastrutture e Trasporti che adesso devono entrare anche nelle normative e nei regolamenti europei per la tracciabilità delle operazioni di manutenzione (la scarsa manutenzione è causa o concausa del 39% degli incidenti gravi legati agli aspetti tecnologici del trasporto ferroviario come i deragliamenti). L’aumento dei controlli nella catena del trasporto fa diminuire drasticamente gli incidenti: nel 2009 in Italia si erano verificati oltre 50 casi di perdita di merci pericolose, e le misure adottate hanno portato tra il 2009 e il 2012 ad abbattere del 77% questa tipologia di incidenti. Sul terribile incidente di Viareggio la Magistratura sta accertando le responsabilità e il Ministero ha avviato una lunga, rigorosa e complessa inchiesta per l’accertamento delle cause tecniche. Emergono – ha spiegato – un insieme di carenze, una catena di assurde superficialita’ e omissioni nella attività di periodica manutenzione in Paesi europei e nel quadro di processi manutentivi senza ruoli e responsabilità operative: un carro del treno esploso era polacco, altri 13 erano delle Ferrovie tedesche, le cisterne del convoglio dalle quali è fuoriuscito il gas erano di proprietà di una multinazionale americana e avevano le insegne di una società austriaca. L’Italia ha imparato la lezione diViareggio, per noi la massima sicurezza per chi viaggia e per il trasporto di merci pericolose, insieme alla buona e continua manutenzione della nostra rete ferroviaria e del materiale rotabile, sono variabili indipendenti e assolutamente non negoziabili e lo diremo su tutti i tavoli europei», ha concluso.